E’ tradizione, ormai consolidata e divertente, che ogni volta che inizia la serie e in questo caso siamo alla 12ma volta, “Don Matteo”, in questi spazi si preannunci l’evento.
Il tutto fa seguito ad una iniziativa delle Organizzazioni imprenditoriali e sindacali dell’Umbria, tra cui CASARTIGIANI, che qualche anno fa con toni ovviamente differenti commentarono e in alcuni casi criticarono lo spostamento della location televisivo-cinematografica da Gubbio a Spoleto. Ancora oggi, a dimostrazione della celebrità del personaggio, quel lancio risulta essere più cliccato tra i nostri e quindi non possiamo non dare ancora notizie, ricordando l’importanza economica e sociale per l’Artigianato, per importanti cittadine e per tutta una Regione come l’Umbria di queste importanti produzioni.
Terence Hill, alla importante età di 80 anni, incredibilmente portati, si cimenta nell’orami leggendario personaggio con la sua tradizionale tonaca, proprio quella, ormai lisa e sdrucita, che è un po’ come la tuta di Batman, così come la sua bicicletta è un po’ come la Batmobile.
La differenza è che a Gotham City, per richiamare l’attenzione del Cavaliere Oscuro, c’è il segnale luminoso del grattacielo con la sua effige mentre, a richiamare Don Matteo, c’è il puro istinto di questo straordinario prete detective.
La sensazione è quella che possa essere l’ultima serie, anche se speriamo di no e mai dire mai e questo lascia a tutti un senso già di perdute cose, quelle che non si vogliono assolutamente perdere, in particolare pensiamo ai millennials che, con il Parroco prima di Gubbio e poi di Spoleto, sono cresciuti.
E poco importano le improbabilità e il fatto che i casi di omicidio, dove c’è Lui, subiscano un’impennata percentuale incredibile, l’importante è risolvere con l’individuazione del colpevole, possibilmente il suo pentimento, che fa seguito a un aforisma teologico che detto da Don Matteo assume tutto un altro aspetto.
Del resto come diceva, così riportano le cronache, il Grande Giovanni Paolo II: “Viva Don Matteo”.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.