da ReteAbruzzo
CASARTIGIANI L’AQUILA CONTRO ARAP: BASTA A SALASSI CONTINUI A DANNO DELLE IMPRESE
20 Giugno 2019 Casartigiani dell’Aquila sul piede di guerra, per dire basta ad un salasso continuo ed eccessivo dell’Arap (l’Azienda regionale per le attività produttive). L’associazione di categoria annuncia azioni legali e proteste verso l’Arap e chiede un incontro al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Infatti circa 200 imprese dei nuclei industriali di Pile, Bazzano e Sassa, di cui una buona parte iscritte a Casartigiani L’Aquila, si sono viste recapitare nei giorni scorsi la richiesta forzata di pagamento da parte dell’Arap, attraverso una società di riscossione, di somme che vanno dai 2mila ai 50mila euro per il 2017 e il 2018. I pagamenti che l’azienda regionale esige riguardano servizi che, secondo Casartigiani, non sono efficienti. Non solo, a questo si aggiunge un’altra anomalia denunciata dal presidente di Casartigiani L’Aquila, Carlo Saggese, vale a dire l’approvazione, da parte dell’Arap, del nuovo regolamento «che lede – sostiene – i diritti della proprietà privata a danno dell’imprenditoria locale”. Nel marzo scorso fu il coordinatore sulmonese della Lega, Nicola Di Simone, a sollevare gli stessi problemi che ora vengono denunciati da Casartigiani dell’Aquila.
da Il Centro.it
Doppia tassazione, stangata alle aziende
Saggese (Casartigiani): c’era un accordo con l’Arap, invece ci chiedono di pagare entro 10 giorni da 2mila a 50mila euro
di Monica Pelliccione
19 giugno 2019
L’AQUILA. Le prime ingiunzioni di pagamento, da parte di Regie, una società di recupero crediti, sono arrivate venerdì scorso. Cartelle esattoriali, emesse dall’Arap nei confronti delle aziende dei Nuclei industriali di Pile, Bazzano e Sassa, che variano dai 2mila ai 50mila euro, riferite alla Tasi.
Una doccia fredda, dopo che le associazioni di categoria avevano chiesto e ottenuto, a febbraio scorso, un incontro con l’Agenzia regionale per le attività produttive per discutere del problema della doppia tassazione a carico delle imprese. Contro la procedura di recupero forzato Casartigiani è pronta a scendere in piazza: «Convocheremo una riunione con tutte le associazioni datoriali», dichiara il presidente, Carlo Saggese, «siamo pronti alla mobilitazione. Chiediamo l’interruzione dei termini, la sospensione del recupero delle somme e un confronto immediato con l’Arap». Il provvedimento di recupero coatto coinvolge circa 250 imprese che dovranno pagare entro dieci giorni le somme richieste.
«Nonostante le rassicurazioni ricevute dall’Arap, a febbraio scorso, sulla costituzione di un tavolo tecnico per la definizione delle posizioni pendenti nell’annosa vicenda della doppia tassazione comunale e riferita ai servizi dell’Agenzia regionale per le attività produttive, che attanaglia le aziende consorziate nei Nuclei industriali di Sassa, Pile e Bazzano», evidenzia Saggese, »riscontriamo oggi, in maniera del tutto autonoma e scorretta, un’intimazione di pagamento da parte della società di recupero crediti Regie, a dispetto di ogni rassicurazione avuta». Un atteggiamento lesivo, per Casartigiani, «del rapporto fiduciario che si stava instaurando con l’Arap, anche grazie all’istituzione della consulta territoriale e che va a danneggiare ulteriormente il tessuto imprenditoriale del territorio». Molte le problematiche aperte, compresa l’approvazione, da parte dell’Arap, del nuovo regolamento «che lede, di fatto, i diritti della proprietà privata a danno dell’imprenditoria locale», prosegue Saggese, «in sostanza, stando alle direttive del nuovo regolamento, l’Arap, in caso di affitto o vendita dei capannoni da parte delle aziende, richiede una quota-parte del 3% circa sul ricavato».
Imprese e associazioni di categoria contestano la doppia tassazione vigente, attualmente, nei Nuclei industriali: «Le aziende», spiega Saggese, «devono pagare le tasse comunali, nello specifico la Tasi, e al contempo i costi dei servizi offerti all’interno delle aree industriali. Vogliamo sapere con quale criterio è stata fatta la ripartizione delle somme richieste dall’Arap alle aziende, a copertura degli anni passati, e come mai gli importi relativi ai servizi erogati siano aumentati di dieci volte negli ultimi anni».
da AbruzzoWeb
TAXI: SCIOPERO IL 9 LUGLIO, ”NESSUNA RISPOSTA DA TONINELLI”
ROMA – Dopo l’incontro di categoria di oggi e “a seguito delle mancate risposte del ministro Danilo Toninelli, i sindacati dei tassisti dichiarano lo sciopero per il 9 luglio, fatte salve le fasce di garanzia”.
Ad annunciarlo sono praticamente tutti i sindacati delle auto bianche, Usb-taxi, Fast Tpnl, MIT,UGL, Federtaxi, Uri, Uritaxi, Cgil AtaCasartigiani, Uti, Or.S.A, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Tras.
I sindacati spiegano di non aver avuto “riscontri governativi ai loro ripetuti appelli”, e sottolineano le “mancate risposte del ministro Toninelli, alla conclusione del percorso di confronto in essere sulle problematiche del settore”.
Indetto un sit-in presso il ministero dei Trasporti il 3 luglio dalle 11 alle 16, e per il 9 luglio lo sciopero per l’intera giornata, fatte salve le fasce di garanzia.
19 Giugno 2019 – 19:06
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.