Raggiunta l’intesa su tre importanti strumenti dedicati al welfare contrattuale a favore delle imprese e dei lavoratori dell’edilizia
Ieri 31 gennaio tra le organizzazioni nazionali rappresentative delle imprese artigiane e PMI dell’edilizia (CNA Costruzioni, ANAEPA Confartigianato Edilizia, FIAE Casartigiani, Claai Ediliza) e Feneal – UIL, Filca – CISL, Fillea – CGIL è stato siglato un importante verbale che di fatto ne riapre il negoziato per il rinnovo del CCNL che seguirà nelle prossime settimane.
Il verbale sottoscritto in via prioritaria e politica richiama il riconoscimento della salvaguardia dell’autonomia contrattuale dei diversi CCNL presenti nel settore edile, valorizzando, nel caso specifico, l’importanza e il ruolo fondamentale delle imprese artigiane e PMI all’interno del complessivo settore Edile.
Nello specifico dei tre strumenti di welfare contrattuale, le parti hanno convenuto sulla costituzione di un Fondo integrativo sanitario a favore dei lavoratori e degli addetti del settore edile, che tiene conto delle specificità proprie del mondo edile; di un Fondo nazionale che si prefigge l’obiettivo di consentire ai lavoratori del settore di accedere anticipatamente al pensionamento, favorendo così il ricambio generazionale nel settore; di un Fondo finalizzato a incentivare l’occupazione giovanile, contribuendo a favorire, come per il Fondo precedente, il ricambio generazionale del settore.
In tutti e tre i fondi citati le OO.AA. sono parti costituenti.
Le parti hanno calendarizzato i prossimi appuntamenti per proseguire il negoziato su altri importanti temi oggetto del rinnovo contrattuale.
CNA Costruzioni ANAEPA Confartigianato Edilizia FIAE Casartigiani Claai Edilizia
La notizia è particolarmente importante perché è di viatico ad una ripartenza e come è notorio se riparte l’edilizia riparte il Paese.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.