Bisogna continuare, tutti uniti, a batterci per la pari dignità nella considerazione tra il lavoro dipendente e il lavoro autonomo e imprenditoriale.
Naturalmente non si vuole una “reformatio in peius” per il lavoro dipendente ma maggiore riconoscimento, che si declina anche in riconoscenza, verso l’impresa che è vitale per l’Italia.
Questo concetto è alla base del problema burocratico e causa del depauperamento erroneo del fenomeno della delocalizzazione.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.