Roma, 10 novembre 2020 – Quello delle politiche attive è un sistema che presenta ancora gravi lacune, in particolare nel funzionamento dei servizi per l’impiego, è quindi importante rafforzarlo. Si deve intervenire rafforzando il collegamento tra gli strumenti di integrazione al reddito e i percorsi di formazione e riqualificazione dei lavoratori, in modo da favorire più rapide transizioni occupazionali e il reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori che ne sono usciti. Questo è quanto sostenuto da CASARTIGIANI in occasione dell’incontro promosso dal Ministro del lavoro Nunzia Catalfo.
L’obiettivo è quello di uscire dalla logica del mero sussidio economico, assicurando a chi perde il lavoro un sostegno attivo alla rioccupazione, incentivando la collaborazione del disoccupato nelle attività di ricollocazione rispetto alla non partecipazione. In questo senso valutiamo la reintroduzione dell’assegno di ricollocazione per i percettori della Naspi, che oggi è invece riservato ai soli beneficiari del reddito di cittadinanza.
E’ necessario inoltre operare un rafforzamento dei Centri per l’impiego, delle Agenzie per il Lavoro e, più in generale, dei servizi per il lavoro quale insieme composito di interventi rivolti a lavoratori e imprese con l’obiettivo di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Nell’attuale sistema dei servizi pubblici per l’impiego, le risorse dedicate alle esigenze dei datori di lavoro sono insufficienti, con la conseguenza che le funzioni rivolte all’incontro tra domanda e offerta di lavoro sono inefficienti e vi è una scarsa credibilità sia tra le persone in cerca di lavoro che tra i datori di lavoro. Per tali ragioni CASARTIGIANI ritiene di considerare e valorizzare il ruolo che le Agenzie per il Lavoro hanno svolto negli ultimi anni, alla luce del “vantaggio competitivo” di cui esse dispongono, essendo costituite all’interno di Organizzazione di Rappresentanza delle imprese e quindi in grado di operare un reale incontro tra domanda e offerta di lavoro sulla base dei profili richiesti dalle aziende.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.