da La Gazzetta del Mezzogiorno
28- sett – 2017 – Prevalgono sartorie, latterie, panetterie, botteghe di calzolai, ma anche commercianti ambulanti e falegnami.
Sono le attività più amate anche dai giovani, che rappresentano in Capitanata il 6,7% dei 18.578 addetti.
Alta formazione, Master, specializzazioni, information technology? Grazie no, a Foggia e in provincia “tirano” i mestieri di una volta, al punto che la Capitanata (insieme al Barese) è prima in numero di aziende attive. Quali? Sartorie, latterie, forni e panetterie, botteghe di calzolai, ma anche commercianti ambulanti, vetrai, falegnami. Passato e futuro si fondono nell’economia foggiana, che grazie a questi ed altri mestieri considerati “superati” risponde con i numeri alla crisi che non finisce.
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Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.