Roma, 29 ottobre 2020 – E’ necessario che le nuove misure di sostegno varate dal Governo per fronteggiare le restrizioni alle attività produttive conseguenti all’emergenza sanitaria, arrivino rapidamente ad imprese e lavoratori. Vanno tutelati i redditi dei lavoratori, ma non si può chiedere alle imprese, già provate da mesi di crisi, di sostenere costi che non sono in condizioni di fare. Per questo serve estendere i ristori anche alle categorie della filiera, pur non direttamente destinatarie delle restrizioni, ed eliminare il contributo addizionale a carico dell’impresa per l’accesso alla cassa integrazione. E’ quanto sottolineato da CASARTIGIANI al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, e al Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, nel corso dell’incontro di oggi sulle misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori per fronteggiare l’emergenza COVID.
Il Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato ha bisogno di ricevere le risorse necessarie per fare fronte alle richieste di cassa integrazione in tempi rapidissimi, alla luce di un disagio sociale che non consente più ulteriori ritardi nella fase di trasferimento di quanto stanziato dal Governo, come purtroppo avvenuto fino ad oggi.
Sostenere il reddito dei lavoratori dipendenti è certamente essenziale nei periodi di emergenza, per questo si comprende la ratio del blocco dei licenziamenti, ma tale intervento deve essere accompagnato da un’attenzione costante nei confronti della competitività delle imprese, che non possono avere una funzione di tutela dei redditi, in situazioni di crisi per le quali non hanno responsabilità. Occorrono misure a sostegno – non solo dei settori le cui attività sono state sospese o limitate – ma anche di tutta la filiera che indirettamente viene colpita. Per questa ragione si ritiene corretto eliminare, per l’accesso alla cassa integrazione, la contribuzione addizionale a carico dell’impresa che ne condiziona la fruizione.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.