Attiviamo una nuova Rubrica sul nostro sito, mai così cliccato e apprezzato.
Interviste con domande stringate e risposte brevi su argomenti di grande importanza e attualità. Cominciamo con due dirigenti di lungo corso e di grande valore e tradizione, Michele Marchese e Mario Bettini, oltretutto ai poli opposti, geograficamente parlando, del nostro Paese. In un’epoca in cui la gioventù latita e il ricambio generazionale si fa difficile, c’è sempre più bisogno di esperienza consolidata e avvalorata, non per cambiare i meccanismi del tempo, ma per far sì che la libertà sopravviva. E se alla fine umanamente la “sconfitta” è ineluttabile, con tale gente di valore, avremo perlomeno venduta cara la pelle e pochi saranno i rimpianti ma soprattutto non ci saranno rimorsi.
Mario Bettini
Mario Bettini, Vice Presidente CASARTIGIANI, Presidente di CASARTIGIANI Lombardia, esperto, arguto, concreto dirigente, dotato di qualificante eloquio e nei confronti del quale, tutti nutrono rispetto per la serietà e la trasparente onestà intellettuale. E’ un privilegio, per CASARTIGIANI, annoverarlo nelle proprie fila. Perfetta la sintonia con il nostro valorosissimo Coordinatore Mauro Sangalli.
1.Se dico la parola disintermediazione cosa Le viene in mente?
Parola desueta. Semi-neologismi dei politici di oggi
2.Non pensa che aver insistito sulla disintermediazione a tutti i livelli abbia fatto scaturire una “nemesi” che ha portato un rifugio o rassegnazione frustrante nei social e abbia fatto crescere il consenso per chi ha fatto, dei social stessi, la propria genesi? In altri termini, togliere o modificare in parte o mortificare la diffusione dell’appagante impegno sociale agli italiani, nei vari ruoli rappresentativi, è stato un grave sbaglio politico?
Un enorme sbaglio
3.Ricordando sempre che siamo stati noi a far cessare qualsiasi collateralismo tra associazione e politica, naturalmente va spiegato che in tutti questi lunghi anni noi abbiamo dialogato, o perlomeno cercato di dialogare, con tutti perché per il bene dell’Artigianato avremmo fatto qualsiasi cosa onesta, come dimostra il fatto, inequivocabile, che per non avere condizionamenti, a costo di sacrificio personale, abbiamo rinunciato, a prescindere, a qualsivoglia incarico nel Pubblico, si trattasse pure di un semplice Consiglio Camerale e questo deve valere, in particolare, per il Presidente di CASARTIGIANI. Se dovesse mantenere sulla Torre solo uno dei due, chi sceglierebbe Salvini o Di Maio? Quota 100 o Reddito di Cittadinanza?
Il terzo
4.Tav o no Tav?
TAV
5.L’Artigianato ha perso negli ultimi anni quasi 100 mila iscritti, più colpa delle tasse, della crisi o della burocrazia?
Di tutte e tre e di una classe politica pessima.
6.Che ne pensa della Flat tax?
Per ora è una affermazione
7.Una battaglia per l’Artigianato Lombardo
Il fronte è ampio e noi siamo impegnati su tutti. L’Artigianato lombardo è consolidato in Lombardia e CASARTIGIANI garantisce rispetto e considerazione
8.Che ne pensa della riforma delle Camere di Commercio?
Una gran “boiata”
9.Oltre ad aver portato libertà, autonomia e concretezza cosa afferisce di etico rappresentativo a CASARTIGIANI? Più umiltà o più dignità rappresentativa?
Più dignità rappresentativa
10.In tutti i gangli della società e in particolare anche nel Sindacato c’è un difficile ricambio generazionale, è più colpa dei giovani e del loro senso di sfiducia se non ci sono subito risultati tangibili o più colpa della società che non gli offre opportunità, fermo restando che l’Italia è un Paese anziano?
Purtroppo più impegno da parte dei giovani.
11. Che cosa vuol dire essere stati Democristiani?
Un orgoglio e un grande bagaglio di esperienza
12. Qual’è l’uomo politico della Prima Repubblica che Le è rimasto impresso positivamente?
Alcide De Gasperi
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.