Roma, 1 marzo 2021 – CASARTIGIANI esprime forte preoccupazione riguardo l’ipotesi di nuova chiusura nelle “zone rosse” dei parrucchieri e dei barbieri contenuta nella bozza del nuovo DPCM in vigore dal prossimo 6 marzo fino al 6 aprile.
Si tratterebbe di un passo indietro rispetto alla decisone che ha portato, il 18 maggio del 2020, a riaprire i saloni di acconciatura e i centri estetici.
Il tracciamento dei contagi ha dimostrato che le misure di sicurezza adottate hanno funzionato bene e quindi che queste attività possono essere considerate ampiamente sicure. Non ci sono rischi di assembramento grazie al contingentamento degli ingressi, fissati su appuntamento, e l’implementazione dei rigidi protocolli e delle misure igienico-sanitarie anti-contagio sono in grado di garantire ampiamente la tutela della salute e della sicurezza di operatori e di clienti.
La misura, se confermata, metterebbe in ulteriore difficoltà una importante categoria dell’artigianato che ha già subito forti perdite economiche nei mesi trascorsi sia per effetto delle chiusure imposte e sia a causa della concorrenza da parte delle attività abusive svolte direttamente a domicilio del cliente senza controlli né misure di sicurezza.
CASARTIGIANI auspica pertanto, in vista della stesura definitiva del DPCM, un ripensamento da parte del Governo nel senso di consentire ad acconciatori e centri estetici di proseguire la propria attività anche in zona rossa.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.