Territorio 09 Dicembre 21

Intervista a Giuseppe Profita

Giuseppe Profita è il Presidente di CASARTIGIANI Termini Imerese che in questi giorni ha tagliato il traguardo di uno splendido risultato ovvero l’iscrizione del 501° associato.

E’ un risultato straordinario per una piccola associazione basata sul volontariato, portata sempre ad esempio per la costruzione qualificata di rapporti umani e di Sindacato di Servizio. Il fautore di tutto ciò è uno dei tre Coordinatori di CASARTIGIANI Sicilia, Giuseppe Profita, propugnatore di ordite imprese organizzative di prospettiva politica, nonché

Filantropica, che seppure non raggiunge il segno, stimola le coscienze e conforta la rassegnata vittima di un’ingiustizia. Lo avemmo a soprannominare “lo smacchiatore” ma adesso Giuseppe ha preso in mano i colori della solidarietà e “sporca” le coscienze ma tocca la semplicità con le sue battaglie umanitarie. Abbiamo voluto porgere alcune domande, che ci incuriosiscono, al leader termitano e qui di seguito diamo corso a questa iniziativa.

  • Come nasce, quando e come lei è stato collocato e qual è lo scopo principale di Termini Imerese.

1) Casartigiani Termini Imerese nasce a settembre del 1987 dopo una breve personale esperienza presso un Consulente che gestiva la stessa struttura allora chiamata C.A.S.A, da lì ho sposato con amore e tanta passione questa che ritengo una vera e proprio Missione.

 Lo scopo è quello di offrire i servizi, raggiungendo più imprese possibili sia nella città che nei paesi limitrofi, senza dimenticare l’attività Sindacale che è un importante elemento per farsi conoscere con le Istituzioni e gli Enti.

  • In questo suo impegno umanitario, che deriva anche ma non solo da una problematica che ha colpito la sua famiglia (se vorrà sarà lei a parlarne) quanto c’è di privato e quanto c’è di pubblico. Intendiamo dire e chiedere se il coinvolgimento (anche per dare una risposta ai polemici) dell’associazione sia dovuta anche al tanto tempo che ha sottratto e che sottrae agli affetti per una causa altrettanto nobile come quella del sostegno alle famiglie artigiane.

2) L’impegno di chi gestisce qualsiasi struttura di Casartigiani non ha orari di lavoro, né giorni di ferie, più che impiegati, siamo dei veri dirigenti d’azienda che dobbiamo tenere tutto in ordine, con i conti a posto e con la dinamicità sempre attiva.

La mia personale esperienza di genitore e soprattutto padre con due splendide ragazze “fragili” nel corso degli anni mi ha profondamente cambiato nell’umore, come se uno scultore avesse preso il mio corpo cercando di scolpirlo ed intarsiarlo in ogni parte, per renderlo forte e pronto a lottare. Vi confesso che non è facile andare avanti, anche perché in questa Terra la disabilità è affrontata ancora con molta riservatezza, ma quasi con paura e vergogna, fattori che a me non appartengono. Molti iscritti apprezzano il mio lavoro e la sensibilità, e soprattutto il coraggio e la forza che metto nell’affrontare i problemi familiari, e ciò ne trova beneficio anche il mio lavoro, infatti molte famiglie si sono avvicinate a me soprattutto nei servizi di Caf e Patronato. Nella stessa sede di Casartigiani abbiamo costituito un’Associazione (di nome GENESI) di famiglie con figli “fragili” e periodicamente ci riuniamo per discutere, redigere verbali e programmare il presente ed il futuro della nostra Associazione.

  • Quale è la situazione pandemica e come incide sia sulla problematica evidenziata sia sul lavoro associativo, sia sulle attività artigiane.

3) La situazione Pandemica allo stato attuale è sotto controllo, ci sono appena 20 persone in quarantena, ma il tessuto imprenditoriale ha perso una decina di artigiani che il Covid ci ha portato via.

Devo riconoscere che le nostre aziende sono molto accorte in tema di sicurezza e prevenzione, osservando le norme che la Sanità ci raccomanda e soprattutto gran parte delle aziende hanno effettuato i Corsi di Sicurezza e quelli di prevenzione Covid previste dalla normativa, soprattutto per i propri dipendenti. Casartigiani è stata la più “gettonata” sia dalle aziende, che dai Consulenti per avere tutte le informazioni e gli incentivi previsti dalle Leggi che lo Stato ha partorito per venire incontro alle aziende. In questa fase va detto che Confederazione è stata un vero faro di riferimento per attingere tutte le preziose informazioni e Circolari che venivano settimanalmente inviate a tutti i settori di produzione e di servizi.

4)Vorremmo un aforisma di sintesi sull’anamnesi di cronaca in relazione alle vertenze e alle procedure di smobilitazione degli stabilimenti automobilistici. Ci piacerebbe anche sapere la ricaduta in termini d mutazione genetica dei dipendenti in artigiani.

4) Dal 31 dicembre 2011 la FIAT di Termini Imerese ha chiuso definitivamente i battenti mettendo in cassa integrazione tantissimi dipendenti (attualmente sono circa 600). Inizialmente ha creato una vera e propria ondata di lavoro nero che ha causato danni alle aziende artigiane. Gli stessi ex operai Fiat, pur di avere uno stipendio adeguato a sostenere i fabbisogni familiari, si sono improvvisati edili, autoriparatori, parrucchieri, impiantisti, falegnami, fabbri, giardinieri ecc. Tutto ciò ha avuto ripercussioni non indifferenti, ma per il quieto vivere e per impotenza davanti alle leggi, tutto è andato scemando. Adesso sono in pochi che fanno il secondo lavoro, anche perché le norme di sicurezza e fiscali non permettono di poter fare un lavoro non in regola.

Con stupore e grande soddisfazione alcuni di loro, non molti purtroppo, hanno vestito la figura dell’imprenditore aprendo diverse attività, meccanici (tra la più gettonata), edili ed installatori di impianti elettrici.

RIPOSTE FLASH

  • Ha intenzione di arrendersi?

  • Arrendermi?……MAI, ho troppi impegni da rispettare e penso che alla fine dovrò rendere conto della mia vita a DIO, ma soprattutto (per come mi hanno sempre insegnato i miei genitori) è importante seminare bene nella vita terrena, su tutti i fronti, perché i nostri figli raccoglieranno i frutti di ciò che di buono si è seminato.

  • Non ci dica tanto chi l’ha ostacolata, ci faccia tre nomi di chi ha compreso il suo problema e in qualche misura si è compenetrato.

2) Sulla problematica della disabilità devo riconoscere che Casartigiani Nazionale, e il Presidente Basso, mi sono stati sempre vicini, e soprattutto si sono messi tutti a disposizione; qui a Palermo ho avuto sempre il sostegno dei Cobas Sicilia che rappresentano i Sindacati dei lavoratori impegnati nella lotta per il loro posto di lavoro, che a causa del Governo Siciliano attualmente è in pericolo. Sono consapevole che l’artefice dei danni creati ai nostri figli “fragili” è la Politica Regionale, che onestamente mi ha deluso e soprattutto fatto capire che molti di loro sono persone indifferenti e prive di sensibilità, per tale motivo ho preso le distanze da tutti i partiti Politici, promettendo a me steso e alle mie figlie di non andare mai più a votare.

Non voglio dimenticare l’affetto e la vicinanza di amici, colleghi di lavoro di Casartigiani Sicilia e soprattutto tanti imprenditori.

  • Se dovesse sintetizzare in una frase il futuro dell’artigianato siciliano che direbbe?

3) Il futuro dell’artigianato Siciliano è molto incerto, l’unica certezza è che lo Stato si impegni con concretezza ad investire nel Mezzogiorno con un vero e proprio sostegno all’economia, riducendo i costi e soprattutto con opere di innovazione sul territorio, migliorando la viabilità sia ferroviaria che stradale.

Il mio sogno è quello di aiutare i giovani e farli innamorare di quel meraviglioso mondo dell’artigianato.

 

Seguono interviste a tutti i dirigenti di CASARTIIGIANI Sicilia

Notizie dalle associazioni casartigiani di tutta italia Diffondere la coscienza dei valori dell’Artigianato nel suo ruolo storico quale primaria forza sociale, economica e culturale.

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Giacomo Basso,
L'impegno con gli artigiani

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Il Welfare bilaterale artigiano
Gli Organismi e i Fondi Bilaterali nazionali e territoriali nell’artigianato - EBNA/FSBA, SANARTI, FONDARTIGIANATO, OPNA sono strumenti di welfare contrattuale finalizzati a mettere in campo interventi a tutela dei datori di lavoro e dei dipendenti.

Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.

Racconti artigiani
Dalla penna di Giacomo Basso, i racconti artigiani pensati per esaltare l’artigianato attraverso l’uomo.
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