Giacomo Basso, presidente Casartigiani, con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte

In primo piano 06 Settembre 19

In bocca al lupo al nuovo Governo

Il Salone antistante la a volte famosa e a volte famigerata, ma sempre celeberrima, Sala Verde è denominata la Stanza dei Ritratti.

Infatti, appesi alle pareti, in sequenza, vi sono i ritratti, in foto, di tutti i Presidenti del Consiglio dell’Italia Unita, da Cavour a Giuseppe Conte.

Nella didascalia della foto è riportato il periodo del Governo presieduto dal personaggio in effige o dei Governi, quando si tratta di molteplici esperienze, come quella del mitico Giulio Andreotti. Prima che lo chiediate, naturalmente, c’è anche il ventennio del Cav. Benito Mussolini, indipendentemente dalla mancanza di Democrazia.

Quando abbiamo partecipato, fino al 7 agosto, agli incontri con il Presidente Conte, il Vice presidente Di Maio e i Ministri, nelle lunghe attese, praticate appunto nella Sala dei Ritratti, non abbiamo potuto fare a meno di notare che le tre pareti occupate, con perfetto allineamento geometrico dalle foto, avevano lasciato lo spazio per una sola immagine messa la quale, si sarebbe dovuto trovare altro, diverso, forse altrove posizionamento, con qualche perplessità.

Insomma, era probabilmente destino, per le leggi della semiotica, che Giuseppe Conte succedesse a se stesso, lasciando così il “problema” ad altro periodo della Storia, maggiore per quanto riguarda l’impegno del Governo, minore per quanto riguarda la Sala dei Ritratti dei Presidenti.

Questo avvocato meridionale, comunque la si pensi e qualunque sia il giudizio sul cambiamento di maggioranza (noi di CASARTIGIANI abbiamo a cuore solo il bene del Paese e dell’Artigianato) ha dato dimostrazione molto più di quello che si pensasse di solidità, di equilibrio e di padronanza del ruolo, ed ora lo attende molto più che nel suo primo Governo un impegno personale gravoso e responsabilizzante.

Infatti, non ha più Vice Premier e deve soprattutto saper mediare politicamente e psicologicamente tra le volontà politiche esprimentesi nel Governo e le sensibilità e attenzioni raccolti nel Paese.

Certo può contare, e questa è una grande forza, sulla stima e la fiducia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’Europa e degli USA.

Una vera agnizione politica, per questo “homo novus” destinato a contrassegnare, comunque, un significativo periodo della Repubblica. Per quello che può valere il nostro giudizio possiamo dire che si tratta di una persona molto paziente e alla mano, dotato di un certo savoir faire (guardate video con Merkel) disponibile alla fine di lunghissime riunioni anche a intrattenersi con tutti e con noi scherzando sui problemi della comune squadra di calcio per cui facciamo il tifo, la A.S. Roma.

In bocca al lupo, quindi, al nuovo Governo composto da alcune certezze e da alcune scommesse non potendo, per onestà intellettuale, fare a meno ancora di dire che per l’Artigianato e per l’Impresa il precedente dicastero ha dimostrato, con l’interlocuzione e con i provvedimenti, una certa sensibilità e che quindi speriamo che in tal senso vi sia continuità.

Noi siamo, certamente, come imprenditori convinti che all’Europa non vi sia alternativa, però siamo anche convinti che senza il Mezzogiorno l’Italia non si rialza e siamo anche convinti che la Capitale che, in questi giorni ha dimostrato ancora una volta il suo straordinario carisma, vada salvaguardata e valorizzata e non mortificata, al di là delle intenzioni nella battaglia politica, che le tasse non debbano più aumentare e che le Infrastrutture si debbano fare,  così come i flussi migratori vadano controllati nella umanitarietà ma nel rispetto della legge e della logica.

Come si vede sono tutte opinioni di buon senso cui se ne potrebbero aggiungere, come abbiamo verificato in un sondaggio tra i nostri, alcune altre decine e che paradossalmente ma anche paradigmaticamente dimostrano, in epoca post ideologica, la trasversalità nei quattro o cinque partiti o movimenti su quello che c’è e che è bene fare.

Comunque questa vicenda ci ha reso ancora più orgogliosi di aver rifiutato, in più di quaranta anni, qualsivoglia impegno politico diretto, per aver scelto una sola missione, la tutela e la difesa dell’Artigianato.

In bocca al lupo al nuovo Governo.

Notizie dalle associazioni casartigiani di tutta italia Diffondere la coscienza dei valori dell’Artigianato nel suo ruolo storico quale primaria forza sociale, economica e culturale.

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Gli Organismi e i Fondi Bilaterali nazionali e territoriali nell’artigianato - EBNA/FSBA, SANARTI, FONDARTIGIANATO, OPNA sono strumenti di welfare contrattuale finalizzati a mettere in campo interventi a tutela dei datori di lavoro e dei dipendenti.

Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.

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