Territorio 20 Gennaio 22

Ricordando Giuseppe Guarino

Intervista a Silvana Sanfilippo, nipote di Giuseppe Guarino, Presidente di CASARTIGIANI, nell’anniversario della scomparsa del 20 gennaio 1998.

  • Signora Silvana, che ricordo e insegnamento le ha lasciato Suo zio?

Mio zio Pino, durante la sua vita, ha dato la sensazione di un uomo che non voleva perdere tempo a dormire ma, con vulcaniche idee, desiderava sempre lavorare con impegno e grande volontà. Molto attaccato al suo ruolo ha vissuto e operato con ogni forza per gli interessi e il benessere di tutti gli artigiani e il suo più grande insegnamento è stato quello di non aver paura di sbagliare, perché come diceva sempre “la vita va vissuta per essere compresa”. A chi mi chiede se mi manca, rispondo che sono triste di averlo perso ma sono grata di averlo avuto.

  • Non pensa che il Suo grande zio sia il paradigma dell’uomo semplice che riesce, con il Suo impegno e la Sua determinazione, laddove non riescono altri?

Sì, in effetti mio zio era un uomo semplice ma di grande carattere e capacità tali da poter conseguire traguardi impensabili e impossibili per tanti. Presidente competente e preparato ha dedicato tutta la sua vita e le sue risorse per le sorti dell’Artigianato.

  • Lei è di quella generazione a cavallo del cambiamento sociale e culturale vissuto dalla nostra società con il nuovo millennio definito epoca post moderna. Non pensa che Uomini come Giuseppe Guarino si troverebbero ora in difficoltà essendo fuori contesto e fuori tempo? Tutto questo non certo per colpa loro ma per una società distopica che travalica ogni previsione fantascientifica.

Sicuramente Giuseppe Guarino, persona seria e corretta, innamorato in maniera sviscerata dei suoi familiari e dei principi e valori di altri tempi, oggi avrebbe notevoli difficoltà a misurarsi e confrontarsi con gente arrivista e priva di scrupoli e valori che avrebbe potuto frenare lo sviluppo, gli interessi e il progresso del mondo artigiano

  • CASARTIGIANI, in questi anni, ha visto crescere in maniera esponenziale il valore del suo brand, però il Presidente ricorda sempre con umiltà i tempi della gavetta in cui Guarino ha rappresentato un solido pilastro. E’ contenta di questo costante riguardo e ricordo che Giacomo Basso riserva al Suo predecessore?

L’ultimo pensiero e grande regalo che mio zio ha voluto trasmettere a CASARTIGIANI è stato quello di affidare a Giacomo Basso la guida di questa Confederazione, in quanto considerato da Lui come l’unico in grado di costruire la nostra grande famiglia CASARTIGIANI. Sono felice che il Presidente Basso ricordi sempre con affetto, ogni volta che se ne presenti l’occasione, la figura dello zio Pino con riguardo a nostalgia.

Notizie dalle associazioni casartigiani di tutta italia Diffondere la coscienza dei valori dell’Artigianato nel suo ruolo storico quale primaria forza sociale, economica e culturale.

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Giacomo Basso,
L'impegno con gli artigiani

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Il Welfare bilaterale artigiano
Gli Organismi e i Fondi Bilaterali nazionali e territoriali nell’artigianato - EBNA/FSBA, SANARTI, FONDARTIGIANATO, OPNA sono strumenti di welfare contrattuale finalizzati a mettere in campo interventi a tutela dei datori di lavoro e dei dipendenti.

Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.

Racconti artigiani
Dalla penna di Giacomo Basso, i racconti artigiani pensati per esaltare l’artigianato attraverso l’uomo.
Iniziative
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Organismi