Roma 23 luglio 2021 – “L’economia italiana va bene, si sta riprendendo, va meglio di altri Paesi ma la variante delta è minacciosa. Abbiamo imparato che senza agire subito la realtà già presente in altri Paesi si presenterebbe da noi in un intervallo di tempo molto ravvicinato. Invito tutti gli italiani a vaccinarsi e a farlo subito per proteggere loro stessi e le loro famiglie. Il green pass non è un arbitrio ma una condizione per tenere aperte le attività economiche”.
Questo il messaggio con il quale il Premier Draghi ha illustrato ieri in conferenza stampa i contenuti del nuovo Decreto varato dal Consiglio dei Ministri per contrastare la nuova ondata di contagi; un provvedimento indirizzato a prorogare lo stato di emergenza al 31 dicembre 2021, a modificare i parametri che consentono il cambio di colori alle regioni (prima parametri decisivi erano Rt e Incidenza, ora quello prevalente sarà il tasso di ospedalizzazione), estendere il green pass per diverse attività.
Il testo, ha spiegato il Premier, potrà essere modificato durante il passaggio in Parlamento: “Siamo aperti e più che disponibili a miglioramenti di carattere tecnico”. Invece per scuola, trasporti e lavoro, ha spiegato il premier, ci saranno provvedimenti ad hoc a breve.
Il confronto nel Governo proseguirà già dalla prossima settimana sui temi che per ora il nuovo decreto legge Covid non affronta: lavoro, trasporti e scuola. Draghi tiene aperta la possibilità che da settembre l’obbligo del certificato verde venga ampliato a partire dai trasporti ma anche per l’ingresso nei luoghi di lavoro. Una questione sulla quale sarà necessario avviare un confronto con le Parti Sociali, come quello che ha portato alle vaccinazioni sui luoghi di lavoro ed alla definizione dei protocolli sulla sicurezza
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.