05 maggio 2020 – Lunedì 4 maggio si sono riavviati migliaia di cantieri pubblici e privati, grandi e piccoli, nel rispetto rigoroso dei protocolli sottoscritti tra le parti sociali; credendo fermamente che la salute di chi entra in cantiere sia la priorità, per salvaguardare le imprese e tutelare l’occupazione occorre che il Governo dia indicazioni a tutte le stazioni appaltanti pubbliche e a tutti i committenti privati, di adeguare immediatamente i contratti di appalto in essere e prevedere costi per la sicurezza adeguati per i bandi e i contratti futuri e in via di assegnazione, riconoscendo i maggiori oneri per la sicurezza e la tutela della salute. Occorre inoltre pagare subito i debiti arretrati (ancora 6 miliardi solo in questo settore), anticipare il più possibile i pagamenti, assicurando il saldo anche in anticipo dei prossimi SAL. E’ quanto chiedono associazioni datoriali e sindacati dell’edilizia (Ance, Alleanza Cooperative, Confartigianato, Cna, Casartigiani, ConfapiAniem, Fenaul Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil) in un appello rivolto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.