Enna è un luogo della nostra straordinaria Sicilia, molto particolare e diverso, in qualche misura distinto, pur essendone geograficamente l’Ombelico, arroccato lassù, a mille metri, o forse proprio per questo.
Se pensi alla Sicilia pensi al mare, al sole, alla cultura, al profumo delle zagare e purtroppo, anche, a situazioni difficili di quando l’Uomo perde la via organizzando il Male, contrastato da altri che danno la vita per il Bene.
Invece ad Enna ugualmente l’Uomo combatte l’Uomo, ma il mare è lontano, l’altezza del livello fa sentire più freddo, anche se il sole scalda e il profumo si spande ancora.
Un posto di artigiani, Enna, come un po’ tutta la Sicilia, magari soli, ma fortemente e indissolubilmente siciliani e artigiani, anche se hai un nome italo americano, Tony Debole, che se non fosse stato così fedele alla sua Enna avrebbe avuto tutte le capacità di un James Pallotta o Joe Comisso. Come dice un altro grande italo americano, Al Pacino, nella sua grande interpretazione in “Uomini d’onore”, si muore veramente quando una prima volta smetti di respirare e quando, una seconda, nessuno più pronunzia il Tuo nome.
Noi non smetteremo di pronunziare il nome di Tony Debole per quello che ha fatto tra gli artigiani, per quello che ha fatto per la nostra Organizzazione sul territorio, per quello che ha fatto per la Sua famiglia, come Uomo perbene, nella Sua semplicità e nel Suo coraggio.
Enna, comunque bella, è un luogo particolare che a volte, purtroppo, dà una sensazione di tristezza per la sua solitudine e adesso ancora di più.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.