Roma 14 maggio 2020 – Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri sera l’atteso decreto-legge “Rilancio” che introduce misure urgenti rivolte alla tutela delle famiglie e dei lavoratori, alla salvaguardia e al sostegno delle imprese.
Tra le principali misure di supporto alle imprese viene previsto un contributo a fondo perduto da corrispondere nei casi di riduzione del fatturato di aprile 2020 superiore ai 2/3 rispetto a quello di aprile 2019, l’esenzione dal versamento del saldo dell’IRAP per il 2019 e della prima rata 2020, il riconoscimento per i mesi di marzo aprile e maggio di un credito d’imposta del 60 per cento del canone di locazione di immobili a uso non abitativo.
Per quanto attiene il lavoro è prevista l’estensione automatica anche per il mese di aprile dell’indennità di 600 euro ai professionisti, co.co.co, e ai lavoratori autonomi. E’ riconosciuta inoltre un’indennità per i mesi di aprile e maggio – pari a 600 euro per ciascun mese – a determinati lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro. Tra le altre misure segnaliamo anche l’istituzione del “reddito di emergenza”, destinato al sostegno dei nuclei familiari in condizioni di necessità economica in conseguenza dell’emergenza.
Sul fronte fiscale si prevede, tra l’altro, la soppressione definitiva delle clausole IVA partire dal 1° gennaio 2021, la detrazione nella misura del 110 per cento delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per specifici interventi volti ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici, il rinvio dell’entrata in vigore di plastic tax e sugar tax al 1° gennaio 2021. Segnaliamo, infine, anche il rinvio della lotteria degli scontrini e dell’obbligo del registratore telematico al 1° gennaio 2021, nonché la modifica alla disciplina degli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) per i periodi di imposta 2020.
La Confederazione sarà in grado di esprimere un giudizio accurato e compiuto sui singoli provvedimenti contenuti nella manovra successivamente alla pubblicazione del testo ufficiale però, fin d’ora, si può dire che la validità dei provvedimenti, questa volta, non deve essere vanificata dalla nostra insopportabile famigerata burocrazia e che bisogna fare concretamente di più per le micro imprese e le ditte individuali e familiari artigiane.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.