Roma, 24 aprile 2020 – Le misure di sostegno avviate dal Governo con il decreto Liquidità ricoprono certamente una portata importante. Ma riteniamo si possa e si debba fare di più con la massima celerità ed efficacia possibili. E’ quanto espresso oggi da CASARTIGIANI alle Commissioni VI e X della Camera riunite nell’ambito del ddl di conversione del Decreto Liquidità.
li problema principale che le imprese si trovano ad affrontare in questo momento di emergenza è di tipo finanziario, e le misure messe a disposizione finora da un lato non appaiono sufficienti e dall’altro scontano procedure di erogazione troppo burocratizzate e lente. Basti pensare che solo da qualche giorno gli intermediari finanziari hanno iniziato a processare le domande per accedere ai finanziamenti fino a 25.000 euro con il 100% della garanzia pubblica, dopo 15 giorni dalla pubblicazione del Decreto Liquidità. Inoltre non è previsto alcun automatismo – come invece ci si aspettava data la situazione di emergenza e come avvenuto in altri Paesi europei – e rimettendo in ogni caso l’esito della richiesta alla discrezionalità dell’Ente finanziatore.
CASARTIGIANI ha espresso apprezzamento per i risultati ottenuti dal Governo in sede europea per ottenere la sospensione del Patto di stabilità che consentiranno di affrontare con maggiore respiro i prossimi interventi a sostegno delle imprese, del lavoro e delle famiglie. Appare evidente infatti che la brusca frenata dell’economia reale richiederà ulteriori e più incisive azioni, e in tal senso, è forte l’attesa del cosiddetto decreto di Aprile annunciato dal Governo per gestire la fase2 ed intraprendere la strada della ripresa.
Alle imprese, soprattutto dell’artigianato ed a quelle di più piccola dimensione, serve nuovo credito, senza burocrazia, senza procedure valutative, a zero interessi, ed in tempi molto rapidi per far fronte ai mancati ricavi per tutta la durata dell’emergenza e sostenere gli onerosi costi fissi tra i quali gli affitti.
E qui segnaliamo con forza la necessità di intervenire per estendere il credito di imposta per canoni locazione prevista dal Decreto Cura Italia anche agli immobili appartenenti alle categorie catastali C/2 (magazzini, locali di deposito, etc.) e C/3 (laboratori per arti e mestieri) e per un periodo ben oltre il solo mese di marzo.
Sulle altre misure la necessità di rateizzare il pagamento delle scadenze sospese a giugno soprattutto per le realtà imprenditoriali collegate alla filiera del turismo, insieme al disagio per non aver visto modificata la disposizione che ha escluso le pasticcerie e le gelaterie dalla possibilità di effettuare le vendite con modalità da asporto al pari di altri esercizi di generi alimentari.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.