Roma, 21 settembre 2021 – E’ positivo il giudizio espresso da CASARTIGIANI, in audizione oggi al Senato, sul decreto in materia di crisi d’impresa e di risanamento aziendale all’esame del Parlamento per la conversione.
Fermo restando la necessità di prevedere strumenti che consentano alle imprese di analizzare e comprendere la propria situazione aziendale, al fine di evitare che una crisi momentanea degeneri in un dissesto irreversibile, applicare le misure previste dal codice della crisi d’impresa nella formulazione prevista dal decreto legislativo 12 gennaio 2019 n.14 non appare infatti una soluzione efficace soprattutto rispetto le attuali esigenze del sistema economico.
CASARTIGIANI accoglie pertanto con favore il differimento dell’entrata in vigore del codice disposto con il D.L. n. 118/2021 auspicando che il rinvio possa costituire l’occasione per rivisitare profondamente l’impianto normativo al fine di renderlo maggiormente confacente alle esigenze delle microimprese.
La novità più significativa del D.L. 118/2021 è l’introduzione del nuovo istituto della “composizione negoziata per la soluzione della crisi di impresa” che rappresenta un nuovo strumento finalizzato a sostenere le imprese in crisi ai fini del risanamento aziendale.
A giudizio della Confederazione la norma ha una portata adeguata alla situazione contingente degli operatori economici del Paese, anche se saranno necessarie modifiche con particolare riferimento alla nomina dell’esperto, che nelle piccole imprese dovrebbe essere a cura dell’imprenditore e non del Segretario generale della Camera di Commercio competente.
Positiva anche l’impronta privatistica che il legislatore ha voluto dare in questa fase alla composizione della crisi, lasciando all’imprenditore piena autonomia nella gestione dell’azienda, seppur accompagnato dall’esperto nell’espletamento delle varie fasi della procedura.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.