Roma 27 settembre 2021 – Il Decreto per il taglio delle bollette di luce e gas varato dal Governo nei giorni scorsi rappresenta un intervento che va nella direzione giusta per cercare di calmierare nell’immediato la situazione di emergenza che si è creata sui costi dell’energia per imprese e cittadini.
Un provvedimento chiaro per il brevissimo termine che interviene a mitigare la bolletta del prossimo trimestre e che servirà a compensare per circa 3,5 miliardi tra parte elettrica e gas l’aumento che sarà confermato nei prossimi giorni dall’ARERA intorno ai 9 miliardi andando a incidere soprattutto sulle fasce più deboli.
CASARTIGIANI apprezza in particolare l’attenzione che viene riservata alle piccolissime e piccole imprese fino a 16,5 kw _ per le quali è previsto l’azzeramento degli oneri generali di sistema_ e naturalmente l’impegno verso i clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute. Positivo anche, nell’intervallo temporale tra ottobre e dicembre 2021 (quarto trimestre), per tutti gli utenti del gas naturale, famiglie e imprese, la riduzione dell’IVA al 5% (attualmente al 10 e al 22%, a seconda del consumo).
E’ necessario adesso – secondo il parere di CASARTIGIANI – lavorare a un impianto più strutturale per il futuro, per consentire soprattutto alle utenze di minori dimensioni di affrontare gli aumenti globali nel costo dell’energia che continueranno e peseranno sulle bollette. Per questo si dovrà innanzitutto ristrutturare la bolletta per come è calcolata e che vede le piccole imprese affrontare costi notevolmente superiori a quelli applicati negli altri Paesi europei. E’ necessario mettere mano ad una riforma degli oneri generali del sistema elettrico per eliminare l’assurdo e iniquo meccanismo in base al quale oggi le piccole imprese che consumano il 34% dell’energia pagano quasi il 50% degli oneri generali di sistema prelevati dalle bollette delle imprese. Mentre per le grandi aziende energivore con il 15% dei consumi la quota degli oneri generali di sistema scende al 9%.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.