Le imprese e i lavoratori della filiera: bene prime aperture da parte dei vertici di Governo ma è ora di passare ai fatti
Quella del settore delle costruzioni è una crisi di sistema che coinvolge l’intero comparto con gravi ripercussioni per il bene sociale e per la crescita del Paese. Occorre dunque un incontro urgente con i vertici del Governo per decidere le azioni immediate da intraprendere: dobbiamo passare dalle parole ai fatti.
E’ la richiesta congiunta delle imprese della filiera e dei sindacati del settore delle costruzioni all’indomani della riunione convocata dal Mise ieri sera sulla crisi del settore che si è conclusa con un nulla di fatto: “Senza una precisa volontà politica di affrontare seriamente il problema tavoli tecnici rappresentano una risposta parziale”.
Secondo imprese e sindacati “alcuni segnali di attenzione da parte del Governo ci sono stati in queste ore ma occorre subito un tavolo realmente operativo e interventi legislativi urgenti che consentano l’apertura dei cantieri già finanziati”.
Di qui la richiesta ai vertici di Governo di una convocazione urgente per definire un piano d’azione per affrontare la crisi di uno dei settori chiave per la sicurezza e la crescita del Paese, anche a favore della qualità del lavoro e dell’occupazione.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.