Roma 28 dicembre 2020 – Estendere l’intervento del Fondo antiusura al credito diretto di piccola entità, come il microcredito, e alla garanzia a sostegno delle operazioni per liquidità e di rinegoziazione del debito. È la proposta di emendamento alla legge di bilancio, avanzata da Fedart Fidi ed accolta nel testo che è stato trasmesso oggi al Senato per la definitiva approvazione.
Il fenomeno dell’usura è divenuto più intenso e diffuso a causa delle difficoltà in cui si trovano molte imprese, specialmente quelle di minori dimensioni più fragili e più esposte. Aver ampliato l’ambito di operatività del fondo antiusura le aiuta a preservarsi da canali illegali e le sostiene nell’accesso ai finanziamenti, in un momento in cui le banche si tutelano dai rischi con una selezione più rigida dei soggetti ammessi al credito e con un atteggiamento di massima prudenza.
I confidi giocano un ruolo fondamentale in questo processo, perché integrano le analisi quantitative delle banche, non sempre accurate nel valutare le imprese minori, con le informazioni qualitative reperite attraverso le relazioni basate sul radicamento al territorio e sulle forme di associativismo. Questo approccio si rivela particolarmente efficace proprio nel contrasto al fenomeno dell’usura.
La quota di contributo del Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura può essere utilizzata dai medesimi confidi _ sia vigilati che non _ per concedere nuove garanzie su operazioni per liquidità a favore delle micro, piccole e medie imprese ad elevato rischio finanziario, per concedere garanzie alle micro e piccole imprese per operazioni di rinegoziazione del debito o di allungamento del finanziamento o di sospensione delle rate su operazioni in essere, per erogare credito fino a un importo massimo per singola operazione di 40.000euro a favore di micro, piccole e medie imprese.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.