Fonte: Quotidianodisicilia.it
Per evitare il tracollo delle piccole imprese. Riguarda i rapporti di medio e lungo termine. Il vicepresidente Armao, “Si estenda anche alle famiglie siciliane”. Valida per quelli sottoscritti dalle imprese prima del 31 gennaio.
PALERMO – A causa dell’epidemia di Coronavirus e il conseguente blocco delle attività, per evitare il tracollo soprattutto della piccole imprese la Regione siciliana ha preso provvedimenti in merito ai mutui contratti con il sistema bancario prima del 31 gennaio 2020.
L’assessorato regionale all’Economia infatti ha raggiunto un intesa con l’Abi Sicilia (Associazione Bancaria Italiana) per il recepimento dell’accordo tra l’Abi (Associazione Bancaria Italiana) e l’Associazione delle Imprese (tra cui Confcommercio, Confindustria, Confcooperative, Legacoop, Confagricoltura, Casartigiani, Confedilizia, Confesercenti, etc.) del 6 marzo 2020, che consente la moratoria dei mutui suddetti.
All’incontro erano presenti il vicepresidente della Regione e assessore all’Economia, Gaetano Armao, il presidente di Abi Sicilia, Salvatore Malandrino e il direttore Claudio Passerini.
L’intesa prevede, altresì, l’estensione della moratoria dei mutui e contratti di finanziamento anche per gli enti regionali Irfis Finsicilia S.p.a., Ircac e Crias. In particolare, con il recepimento dell’accordo, l’impresa può richiedere la sospensione o l’allungamento dei mutui contratti con il sistema bancario prima del 31 gennaio 2020. Come è noto, il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha disposto la chiusura di quasi tutte le attività, per contenere il diffondersi dell’epidemia e questo inevitabilmente ha provocato uno stop ai guadagni di tutte le attività. In una nota dell’assessorato all’Economia viene spiegato che “al fine di contrastare la grave crisi di liquidità che colpisce il sistema economico regionale effetto della pandemia “Covid-19”, l’accordo consente di sospendere le rate mensili, evitando il pagamento della quota capitale per un anno.
L’accordo è previsto per tutti i rapporti di mutuo di medio e lungo termine compresi i leasing immobiliari. È peraltro prevista la possibilità di allungamento del debito bancario fino al 100 % della durata residua dell’ammortamento (ad esempio se restano 5 anni di mutuo da pagare, si può richiedere alla banca l’allungamento del mutuo fino a 10 anni, con conseguente dimezzamento dell’importo della rata e liberazione di liquidità)”.
L’Assessorato ha inoltre avviato le procedure per il raddoppio delle risorse già assegnate (100 milioni di euro e già impegnate al 75%) da destinare alla sezione del Fondo centrale di Garanzia (Mcc) in favore delle imprese siciliane per consentire un più agevole accesso al credito bancario alle piccole e medie imprese in crisi di liquidità (80% di garanzia pubblica) nonché per la richiesta di una apposita norma da inserire nel d.l. governativo di esclusione della Crias dalle previsioni del d.lgs. n.118/2011 e s.m.i (successive modifiche ed integrazioni), sino all’imminente costituzione dell’Irca.
L’Assessore Armao ha richiesto all’Abi Sicilia l’estensione della moratoria rafforzata alle famiglie ed alle operazioni a breve delle imprese siciliane segnalando alcune iniziative, intempestive, di banche che hanno richiesto il rientro immediato di finanziamenti a breve ad alcune imprese. In merito a ciò Armao ha preannunciato l’emanazione di una circolare assessoriale, diretta alle banche operanti in Sicilia, nella quale si segnala l’opportunità di un più esteso ricorso alla garanzia del Fondo centrale e di limitare al massimo i rientri, che rischiano di creare un pesante effetto a catena.
L’assessorato regionale all’Economia ha infine predisposto una casella di posta elettronica per raccogliere le esigenze delle imprese e delle famiglie siciliane
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.