30/01/2020 – FIAE Casartigiani, Anaepa Confartigianato, CNA Costruzioni e Claai hanno sottoscritto con i sindacati di settore Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil l’ipotesi di rinnovo del CCNL 24 luglio 2014 per i lavoratori delle imprese artigiane e piccole medie imprese dell’edilizia e affini.
Dopo i precedenti accordi del 31 gennaio 2019 sulle nuove forme di welfare contrattuale, e quello del 20 maggio 2019 sugli Enti bilaterali, con quest’ultimo accordo si viene quindi a completare l’iter di rinnovo del contratto collettivo.
L’accordo sottoscritto, stabilendo che da febbraio 2020 gli importi di AFAC che le imprese erogano dal 16 ottobre 2014 diventano parte della retribuzione tabellare base, e che i nuovi aumenti retributivi decorrono da marzo 2021, prosegue il percorso di omogeneizzazione dei costi contrattuali per le imprese del settore edile completando l’allineamento contrattuale.
Altrettanto importante, nel valorizzare la specificità dell’artigianato, è la previsione di dare contestualmente avvio ai lavori di due commissioni bilaterali, con particolare rilievo per quella che dovrà regolare nuove normative contrattuali in materia di apprendistato e specificità del comparto artigiano.
Il presente rinnovo del CCNL, nel ribadire la persistente crisi che da alcuni anni sta colpendo il comparto delle costruzioni, e che si sta assistendo sempre di più ad un esodo dal contratto nazionale edile verso contratti economicamente più convenienti, interviene come ulteriore strumento che deve impegnare le Parti nel contrastare la concorrenza sleale e le forme di lavoro irregolare.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.