Roma, 28 maggio 2020 – “E’ necessario fare presto e con strumenti che non favoriscano la burocrazia per accelerare al massimo il processo di attuazione delle misure affinché il mondo dell’artigianato e dell’impresa diffusa possano beneficiare immediatamente dei contenuti del provvedimento”. E’ quanto dichiarato ieri da CASARTIGIANI in audizione alla Va Commissione bilancio della Camera sul Decreto Rilancio.
Tra le misure più significative della manovra il contributo a fondo perduto, il credito di imposta del 60 per cento del canone di locazione di immobili a uso non abitativo, la misura dell’eco-bonus nell’edilizia, nonché la moratoria sui mutui con l’ABI. E poi, naturalmente, l’estensione anche per il mese di aprile dell’indennità di 600 euro ai lavoratori autonomi, fortemente sostenuta dalla Confederazione, e il rifinanziamento della cassa integrazione a favore dei lavoratori dipendenti delle imprese artigiane, visti anche i risultati raggiunti da FSBA – Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato per velocità di erogazione e quantità di lavoratori assistiti.
E’ stata invece rappresentata alla Commissione la necessità di intervenire durante la fase di conversione del Decreto per garantire alle imprese certezze sui rischi legali connessi alla gestione dei rapporti di lavoro nell’attuale fase di emergenza.
In particolare CASARTIGIANI ha ribadito l’esigenza che venga categoricamente esclusa ogni possibile correlazione automatica tra il riconoscimento dell’infortunio e l’accertamento di una responsabilità civile o penale dell’imprenditore. Nonostante le rassicurazioni giunte dall’INAIL nei giorni scorsi e della stessa Ministra Catalfo che sembrano recepire tale principio, CASARTIGIANI ritiene infatti auspicabile che già in fase di conversione del DL Rilancio sia previsto un intervento legislativo chiaro e definitivo in grado di mettere al riparo i datori di lavoro da eventuali interpretazioni difformi.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.