Proseguono i Tavoli settoriali per la promozione del Made in Italy tra associazioni di categoria e rappresentanze imprenditoriali e il Ministero degli Affari Esteri, nell’ambito del “Patto per l’export”, fortemente voluto dal Ministro Di Maio.
Dopo il Tavolo del settore Moda, CASARTIGIANI ha partecipato al Tavolo del Sistema Abitare che rappresenta il settore del mobile, dell’arredamento e dei prodotti di finitura e design per la casa.
Per tutti gli imprenditori della filiera è sempre più evidente che sarà un anno molto difficile, in cui è messa in crisi la tenuta di tutto il sistema e la capacità di ritornare in piedi nel più breve tempo possibile. La chiusura forzata delle attività rischia di far perdere pezzi di competitività e di mercato rispetto ai produttori esteri, in particolare Germania e Svezia, che hanno ripreso la produzione. Ma le aziende del mobile e dell’arredo non scontano solo il fermo della produzione, ma anche l’annullamento delle fiere internazionali, luoghi fondamentali per l’incontro con i clienti, basti pensare solo al salone del mobile di Milano, che per molti rappresenta il momento centrale intorno a cui ruota la programmazione della produzione presente e futura.
Per CASARTIGIANI, anche per questo settore, il problema che nell’ immediato le imprese artigiane della filiera si trovano ad affrontare è la crisi di liquidità: con la produzione delle grandi aziende ferma e la chiusura dei cantieri edili, quasi tutte le imprese del manifatturiero scontano una flessione complessiva del fatturato, che a fine 2020 è prevista essere di almeno il 30%. Così come significativa è la percentuale relativa all’insoluto su quanto già fatturato.
Occorrono quindi misure sul fronte finanziario e allo stesso tempo di promozione internazionale per supplire alla mancanza delle fiere e delle occasioni di incontro con i compratori. E’ opportuno quindi prevedere aperture di credito agevolato per sostenere la liquidità delle piccole e micro imprese del settore, con finanziamenti a tasso zero, con procedure di accesso semplici slegate dal fatturato conseguito e senza valutazione del rating bancario, e tarate sui bisogni reali dei piccoli imprenditori per dare un’immediata risposta.
Per favorire invece la ripresa sui mercati esteri è utile attivare misure di cofinanziamento a fondo perduto per i progetti di internazionalizzazione delle microimprese. Altrettanto importanti le misure annunciate da Ministero ed ICE relativamente all’organizzazione di mini-fiere autunnali, il progetto di una fiera digitale aperta a tutte le imprese e accessibile per tutto l’anno, e quello di un Portale italiano di e-commerce che consenta alle nostre PMI di competere sui mercati internazionali in modo equo e al riparo da monopoli e concorrenza sleale.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.