Nell’antica Grecia, culla e patria della Filosofia, all’incirca nel 600 a.C., venivano onorati i sette sapienti maggiori, dei quali Biante era considerato, unanimemente, il più eminente. Gli fu richiesto, più volte, di pronunciare una massima, da apporre sul frontone del Tempio dell’Oracolo di Delfi, ma Egli, più volte, continuava a rifiutarsi adducendo motivi di opportunità. Alla fine, Biante si decise e dettò la fatidica frase “gli uomini, i più, sono cattivi”. Sic
Quando le prime notizie sul coronavirus, perlopiù pessimistiche per quanto realistiche, si propalavano, immediatamente ci ha assalito una riflessione e una preoccupazione. C’è da avere paura della pestilenza ma soprattutto dei conseguenti e riflettenti comportamenti umani. Tanto più questa considerazione vale, per la drammatica fase economica, successiva a un virus vigliacco, che non è stato debellato e chissà quando lo sarà definitivamente e che ha messo in qualche modo contro l’uomo con l’uomo, il giovane con il vecchio, il congiunto con l’amico, tanto da far affermare che, sicuramente, ci sarà una drammatica terza fase di difficile antropologia psicologica, ovvero difficoltà di riadattamento sociale, dopo una così lunga quarantena.
Adesso, però, non è ancora tempo di fare questi discorsi e di analizzare i comportamenti umani, perché l’emergenza non è ancora finita e dobbiamo rispettare il lockdown e le sue regole fino al 4 maggio, sperando che da quella data, pian piano, si riprenda a vivere.
Per intanto possiamo e dobbiamo piangere e celebrare gli Eroi e i Santi, tutte quelle povere vittime che hanno fatto vieppiù considerare e riflettere sulla coesistenza dell’Uomo con la contemporaneità del dolore altrui, grande tema del pensiero etico umano.
E’ tempo di pregare e sperare, pazientare e ringraziare tutti coloro dalle Forze dell’Ordine al personale dei Supermercati, autotrasportatori ecc., che hanno lavorato, molti anche volontariamente, per noi (quello del Volontariato è una straordinaria risorsa italiana).
Ognuno custodisce e custodirà nel proprio cuore valutazioni di umanità e di gratitudine, considerazioni di pietà e di umana solidarietà che fa rima con grande italica Civiltà.
Poi verrà il tempo del giudizio, ma sull’altare della coscienza e cancelleremo, senza rimpianto, i savonaroliani con il loro memento mori che hanno suscitato sfiducia volontariamente o involontariamente, i fannulloni del tanto peggio tanto meglio, i neghittosi e i falliti di tutte le epoche, alla ricerca della sconfitta complessiva che non lasci rimpianti individuali e soggettivi e che quindi azzeri le valutazioni di merito. Tutti quelli che invece di dare speranza a gente smarrita, incredula e in alcuni casi disperata, pur non avendo una competenza specifica (perché davanti ad alcuni Esperti, giù il cappello), hanno concionato, contribuendo a fare danni psicologici. Molti si sono improvvisati virologi, altri alchimisti, tutti più o meno ben informati, senza sapere niente degli argomenti trattati, però dandoteli per certi.
Un pensiero, non solo solidale ma fattivo e operativo va a tutti gli artigiani e anche e soprattutto a coloro che hanno difficoltà economicamente a sopravvivere. Per questa gente CASARTIGIANI è in trincea e si batte.
Anche perché sia chiara una cosa noi vogliamo, così come vuole la gran parte della gente, che tutto torni come prima, quando il virus sarà sconfitto e ci si potrà abbracciare ma solo con chi se lo merita. E come Pinocchio, nello splendido film di Garrone e di Benigni, saluta il Gatto e la Volpe, definitivamente anche noi si possa dire “addio mascherine” (indegna la speculazione che ci viene riferita su queste) anche se ancora dovremo portarle per il periodo che sarà necessario.
Vuoi vedere che dopo questa storia saremo tutti migliori e il parere di Biante non sarà più valido?
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.