Il disegno di legge 1611 a firma del Sen. Stefano Vaccari, relatrice Sen. Giuseppina Maturani, cerca finalmente di razionalizzare tutto il settore funebre. Volgarmente questo disegno di legge viene indicato, da chi vuole fare becera politica populista, come la “tassa sul morto” ma, in realtà, di tasse a carico del cittadino non vi è neanche l’ombra. Infatti, i 30 € di versamento previsto sono a carico delle aziende funebri. In realtà il ddl Vaccari tenta di razionalizzare il comparto funebre intervenendo anche a specificare le figure che intervengono quando un nostro “caro” lascia questa vita terrena. Si comprende, altresì, che un settore abituato ad essere IVA esente si senta ulteriormente tassato dovendo emettere una fattura con IVA. La vera rivoluzione insita in questa proposta di legge, è l’ aumento sino a 7.000 € da portare in detrazione sulle dichiarazioni dei redditi, cifra che comprende tutte le spese sostenute anche per i materiali lapidei che non possono essere venduti dalle aziende funebri ma dai marmisti.
Altra rivoluzione sarebbe l’immissione di eventuali polizze assicurative con il loro conseguente sgravio fiscale. Quindi se vogliamo essere precisi a fronte di 30€ a carico dell’azienda funebre, i cittadini possono avere sgravi per ben 14.000 €. Riassumendo, nessuna tassa a carico di chi è già abbastanza vessato al giorno d’oggi, le famiglie, ma addirittura un risparmio”, dichiara in una nota il Presidente, Federico Greco. E poi sferra un sonoro attacco nei confronti di Senatori e Parlamentari pentastellati, accusati di non aver ben letto le leggi e di non aver presenziato alle varie sedute di Commissione Senatoriale alle quali AssoMarmo ha partecipato. Chiude la nota dicendo: “Inoltre, visto che il Senato sarà impegnato a lavorare sulla legge di stabilità e poi saranno anche sciolte le Camere, è fondato il timore che si allunghino all’infinito i tempi per trasformare questo disegno di legge in una legge dello Stato italiano”.
(nella foto: Stefano Castronuovo Segretario Provinciale Casartigiani Taranto)
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.