Il periodo emergenziale che stiamo vivendo sta colpendo in modo particolare il settore del commercio al dettaglio (non elettronico) e del turismo, importanti comparti del più grande settore dei servizi che in Italia rappresenta complessivamente il 47% del Pil nazionale.
Siamo consapevoli che l’emergenza sanitaria ed economica stia provocando danni che difficilmente potranno essere evitati, si tratta solo di intervenire per limitarli il più possibile.
Non possiamo permetterci di sbagliare. Alla fine dell’emergenza il COVID 19 ci presenterà il conto tra chiusure anticipate, fallimenti e nuova povertà aggiunta, con un drastico calo della ricchezza nazionale.
Si rende, pertanto, necessario intervenire per tentare di tenere a galla un settore come quello del commercio e del turismo, da sempre cruciale per l’economia italiana
L’Ascoa ha condotto un’analisi delle problematiche più diffuse e, nel tentativo di fornire delle risposte, ha elencato 10 proposte.
Qui di seguito il decalogo per sostenere il settore e tentare una ripartenza nel pieno rispetto delle misure anticovid, in attesa della piena attuazione della fase 2 e della riapertura delle attività.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.