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Abbassare la pressione fiscale e ridurre le complicazioni burocratiche

Le priorità fiscali di Rete Imprese Italia per la prossima Legge di Bilancio

 

Roma 14 settembre 2017_ Il Viceministro dell’Economia e finanze Luigi Casero incontrerà la prossima settimana una delegazione di Rete Imprese Italia in vista della Legge di bilancio 2018.

 

La Presidenza di Rete Imprese Italia, nella riunione di ieri, ha messo a punto il pacchetto di proposte da sottoporre al Viceministro per ridurre e semplificare il pesante carico fiscale che grava sulle imprese artigiane, i commercianti e l’impresa diffusa in generale. Nonostante la riduzione registrata negli ultimi anni, infatti, la pressione fiscale nel nostro Paese resta ancora molto alta ed articolata su di un sistema troppo complicato ed oneroso .

 

Le Organizzazioni di Rete Imprese Italia hanno accolto con favore la decisione del Governo, contenuta nei provvedimenti di fine 2016, di dare attuazione ad alcune delle proposte avanzate. Ci si riferisce, in particolare, all’introduzione dell’IRI per le imprese personali in contabilità ordinaria; all’istituzione del regime di cassa per la determinazione del reddito delle imprese in contabilità semplificata, auspicata da tempo anche se di fatto ancora incompleta per l’impossibilità di riporto delle perdite.

 

Resta però ancora molto da fare per arrivare ad un fisco più equo e sostenibile per le imprese. Sono necessari pertanto_ secondo quanto emerso dalla Presidenza di Rete Imprese Italia _ interventi appropriati in grado di garantire benefici concreti ed immediati alle piccole imprese. Si tratta in estrema sintesi di procedere nella direzione di una concreta ridurre della pressione fiscale, assicurando nel contempo maggiore equità nel prelievo tra i diversi redditi da lavoro, di invertire la tendenza di questi ultimi anni in ordine al trasferimento sulle imprese di gran parte degli oneri dei controlli,  di impiegare la leva fiscale per aumentare la domanda interna.

 

Ecco alcune delle priorità che saranno rappresentate dalle Organizzazioni di Rete Imprese Italia al vice Ministro Casero:

 

Eliminare gli aumenti dell’IVA previsti per il 2018 attraverso una seria politica di revisione e contenimento della spesa pubblica improduttiva.

 

Consentire il riporto delle perdite per le imprese che adottano il “regime di cassa” ossia estendere alle imprese personali (sia a contabilità ordinaria sia a contabilità semplificata) il regime di riporto delle perdite oggi previsto per le società di capitali.

 

Prevedere la totale deducibilità dell’IMU corrisposta sugli immobili strumentali delle imprese con riferimento tanto al reddito d’impresa quanto al reddito di lavoro autonomo.

 

Definire l’“autonoma organizzazione” ai fini dell’IRAP in modo da chiarire inequivocabilmente, alla luce delle ultime sentenze della Corte di Cassazione, le caratteristiche delle imprese individuali che sono escluse dal pagamento dell’IRAP per l’assenza dell’“autonoma organizzazione”. In alternativa, prevedere un ulteriore adeguamento della franchigia IRAP attualmente spettante alle piccole imprese, elevando l’importo da 13.000 euro a 20.000 euro in maniera tale da esentare dal tributo, seppur indirettamente, le attività di ridottissime dimensioni.

 

Prorogare le agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica, le ristrutturazioni edilizie ed il “bonus mobili”.

 

Ridurre gli oneri burocratici a carico delle imprese alcuni dei quali introdotti  anche di recente dal legislatore come l’obbligo di invio periodico dei dati di tutte le fatture attive e passive, che sarebbe opportuno riportare con cadenza annuale, nonché delle liquidazioni IVA

 

Abrogare lo “split payment” viste le negative ripercussioni sull’equilibrio finanziario delle imprese fornitrici della P.A derivanti, in primo luogo, dai mancati incassi dell’IVA a fronte dell’IVA dovuta ai fornitori per gli acquisti di beni e servizi, con l’ulteriore onere di dover sostenere importanti costi amministrativi per poter recuperare quanto prima i crediti IVA che ne scaturiscono.

 

 

 


 

 

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