Nello Molino: valorizzare l’eccellenza dell’Artigianato

Intervista a Nello Molino, Presidente Casartigiani Catania, Co-Coordinatore della Federazione Regionale Casartigiani Sicilia, propugnatore dell’impegno e dell’etica nella battaglia per l’artigianato e grande dirigente artigiano.

 

Presidente, Lei che presiede la storica Unione Provinciale Imprese Artigiane di Catania cosa suggerisce per il rilancio dell’Artigianato siciliano?

Quali sono, secondo Lei, i punti di forza di questa straordinaria provincia?

L’Artigianato è da sempre il fulcro dell’economia siciliana.

A Catania in particolare, e nei comuni della provincia, riveste un ruolo fondamentale per le sue caratteristiche di grande dinamismo, vivacità e resilienza.

Grazie a queste peculiarità e ad una conduzione aziendale basata molto sui valori della famiglia e sullo spirito di collaborazione tra datori di lavoro e dipendenti, parecchie aziende sono riuscite a superare il grave periodo di crisi causato dalla pandemia.

I sostegni offerti dall’Ente Bilaterale, e la vicinanza dell’Associazione sono stati un valido supporto.

Ora è il momento però di fare il salto e cambiare visione.

Bisogna innanzi tutto alleggerire le imprese da incombenze burocratiche che ne soffocano l’operatività, e poi valorizzare l’eccellenza dei beni e dei servizi offerti dall’artigianato, che si differiscono per creatività e unicità, rispetto a quelli di massa, offerti dalla grande distribuzione.

Ambedue gli aspetti, che meritano certamente un attento studio da parte del governo centrale, sono in Sicilia già sul tavolo della concertazione regionale.

 Le imprese artigiane siciliane oggi sono costrette a districarsi su diversificate norme o sulle differenze interpretative delle stesse. Quanto è importante una Legge Regionale sull’Artigianato in Sicilia?

Casartigiani, assieme alle oltre organizzazioni artigiane, è infatti al lavoro, di concerto con l’Assessorato alle Attività produttive, per l’elaborazione di una Legge Regionale sull’Artigianato che tenga conto delle esigenze reali del settore nella nostra isola.

Presso la III Commissione Attività Produttive è già in bozza un Disegno di Legge per la promozione, lo sviluppo e la semplificazione delle attività artigiane.

Per salvaguardare la professionalità e rilanciare mestieri e competenze si prevede la nascita di un Albo Regionale delle Imprese Artigiane di qualità, l’istituzione della qualifica di Maestro Artigiano e il riconoscimento delle Botteghe Scuola, con l’erogazione di contributi a sostegno.

Il futuro dell’artigianato, non solo nella nostra provincia, ma in tutto il territorio siciliano, dipenderà infatti dalla formazione dei giovani in questo ambito e dalla capacità che avrà la classe dirigente nel sapere motivare e indirizzare le loro scelte.

Coniugando la trasmissione delle competenze tradizionali con l’acquisizione di conoscenze e tecnologie innovative, l’artigianato potrà affrontare le sfide del mercato moderno.

Accennavo prima all’importanza della bilateralità, che il periodo terribile della pandemia ha involontariamente evidenziato.

Il sistema  bilaterale EBAS/OPRA/SANARTI/FONDARTIGIANATO oggi svolge un ruolo fondamentale, perché  consente alle aziende di essere in regola riguardo a tutti gli obblighi di legge ed ai contenuti dei CCNL, e contemporaneamente di usufruire dei  grandi vantaggi offerti sia per i lavoratori che per i datori di lavoro: dall’erogazione diretta della Cassa Integrazione all’erogazione di contributi che vengono aggiornati in base alle contingenze economiche, agli eventi geopolitici ed ambientali, e alle esigenze degli iscritti.

UPIA-CASARTIGIANI CATANIA è impegnata in prima linea nel compito di sensibilizzazione nei confronti delle imprese artigiane, alle quali individualmente e tramite eventi mirati, spieghiamo i grandi benefici che comporta l’iscrizione all’Ente bilaterale, sia per i titolari che per i dipendenti.

 

 La difficoltà dell’accesso al credito per le micro imprese è rappresentato dall’aumento dei prezzi sulle materie prime, dall’aumento dell’inflazione e da una sensibile incidenza dei rischi legati all’ambiente. Cosa propone per superare tali difficoltà?

Un altro importante punto su cui stiamo lavorando tantissimo è rappresentato dalla difficoltà di accesso al credito e dall’ eccessivo costo del denaro. Le micro imprese hanno sempre più necessità di disporre di liquidità, di effettuare investimenti per acquistare attrezzature, per scorte di materie prime, per ammodernamenti.

In Sicilia la Regione è venuta incontro al fabbisogno delle imprese artigiane con il bando “Più Artigianato” con il quale sono stati messi a disposizione 38 milioni di euro, tramite la CRIAS, sotto forma di contributi in conto capitale e di contributi in conto interessi per l’abbattimento dei costi dei finanziamenti bancari o per contratti di leasing.

 

Il lavoro di CASARTIGIANI sta raggiungendo livelli di eccellenza, è soddisfatto di questo impegno e del ruolo che la Confederazione è riuscita a raggiungere nella società civile?

A livello nazionale CASARTIGIANI ha fatto e sta facendo ancora moltissimo, per le imprese artigiane e per le associazioni territoriali collegate, sia riguardo l’accesso al credito che su diversi altri fronti, dimostrando di essere oggi veramente la migliore fra le Organizzazioni dell’Artigianato.

CASARTIGIANI infatti, grazie ad un leader illuminato e saggio quale il presidente Giacomo Basso, ad un direttore dinamico e brillante come Pierpaolo De Angelis, e ad uno staff d’eccezione per qualità e impegno, non solo ha saputo stipulare accordi vantaggiosi ed esclusivi per i propri associati, ma ha anche trovato soluzioni innovative, quasi rivoluzionarie, che possono realmente contribuire a dare una svolta, per la crescita delle imprese artigiane e delle nostre associazioni, e anche per lo sviluppo dell’intera economia.

Il valore aggiunto che Casartigiani possiede, elemento raro ai giorni nostri, è quello di mettere, da sempre, al centro della propria missione l’Uomo e preziosi valori sociali, etici e morali.

Come Presidente di Upia-Casartigiani Catania, e a nome di tutti i Dirigenti e degli Associati, esprimo un sincero ringraziamento al nostro Presidente Giacomo Basso e a tutti i suoi collaboratori.

 

 

 

1994 -2024: trent’anni di Bilateralità per l’Artigianato ligure

GENOVA – E.B.LIG., l’Ente bilaterale dell’Artigianato ligure, festeggia trent’anni e definisce un bilancio della propria attività guardando anche alle prospettive future. L’Ente è stato costituito nel 1994 dalle organizzazioni dell’artigianato Cna, Confartigianato, Casa, Claai e delle Confederazioni Regionali dei sindacati dei lavoratori Cgil, Cisl, Uil con lo scopo di introdurre azioni volte al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti dalle imprese artigiane liguri, degli imprenditori e dei loro familiari collaboratori.

“In Liguria abbiamo circa 43.367 imprese artigiane che rappresentano il 27% del totale delle imprese regionali. La maggioranza, circa l’80%, sono imprese individuali -. spiega Laura Viacava presidente di Eblig -. L’analisi dell’andamento delle imprese iscritte all’ente bilaterale evidenzia negli ultimi anni una crescita: passiamo da 5600 aziende nel 2019 e 18.000 lavoratori nel 2019 a 7000 imprese e 30.000 lavoratori nel 2023”.

I contratti nazionali di lavoro più rappresentati tra gli aderenti all’EBLIG sono: metalmeccanica artigiana (2.583 aziende e 12.319 dipendenti), barbieri e parrucchieri (1.183 aziende e 3.226 dipendenti), alimentari (926 aziende e 4.975 dipendenti), igiene ambientale e servizi pulizia (320 aziende e 1.839 dipendenti) e lapidei (275 aziende e 1.229 dipendenti). Altri settori rappresentativi sono le aziende di panificazione, le ditte di trasporti e spedizione merci e installazione di impianti.

“Nel 2023 EBLIG ha distribuito sotto forma di contributi a 2.201 soggetti tra aziende e dipendenti associati circa 663.000 euro più precisamente a 1.420 dipendenti e 781 aziende – aggiunge la direttrice di Eblig Roberta Cavicchioli -. I contributi erogati sono quelli che tradizionalmente vengono distribuiti anche dagli altri enti bilaterali. Abbiamo per le aziende l’incremento occupazione, bonus sicurezza sul lavoro, qualità e innovazione, riduzione del premio Inail, calamità naturali e maternità sia alle imprenditrici che per le dipendenti. Abbiamo aggiunto per i lavoratori contributi per l’iscrizione all’asilo nido, alla scuola materna e a carenza malattia. Il prossimo 15 maggio 2024 aprirà la piattaforma per l’erogazione dei contributi e aziende e dipendenti avranno un mese di tempo per registrarsi e richiedere le prestazioni -. Conclude Cavicchioli -. L’Ente ha, inoltre, sottoscritto una convenzione con la Scuola di Scienze Sociali dell’Università degli studi di Genova per attivare una collaborazione che porterà all’erogazione di premi di laurea”.

“Nato nel 1994 per sostenere lo sviluppo e il consolidamento dell’artigianato e del lavoro dipendente, Eblig in questi primi 30 anni di attività ha saputo rispondere al meglio alle esigenze di solidarietà e mutualità del settore artigiano – commenta l’assessore regionale allo sviluppo economico Alessio Piana -. Regione Liguria anche per quest’anno lo sosterrà con un contributo di 50 mila euro, che verrà approvato domani in giunta. Un impegno per continuare a sostenere uno strumento che, specie in questi anni, ha supportato la competitività delle imprese e stimolato l’assunzione di nuovo personale”.

Hanno partecipato alla tavola rotonda ‘Artigianato ligure: le sfide del futuro’ i referenti nazionali: Fabio Marante, segretario Cgil Liguria Bilateralità artigiana, Anna Trovò Responsabile gestione e promozione bilateralità Cisl, Mauro Sasso del coordinamento nazionale lavoratori artigianato Uil, Maurizio De Carli del dipartimento relazioni sindacali Cna, Riccardo Giovani del dipartimento relazioni sindacali Confartigianato e Mauro Sangalli, coordinatore Casartigiani.

A seguire è stata, inoltre, organizzata una giornata formativa, in collaborazione con l’ordine dei consulenti del lavoro, sui temi della contrattualistica e della bilateralità artigiana (FSBA, Sanarti, Fondartigianato).
Il trentennale di Eblig è stato festeggiato con uno speciale annullo filatelico dedicato all’anniversario.

CASARTIGIANI ALLA GIORNATA DEL MADE IN ITALY

Roma 15 aprile 2024:  Si tiene oggi,, nella ricorrenza della nascita di Leonardo Da Vinci , “la Giornata del Made in Italy,” un importante momento nazionale di celebrazione della creatività e dell’eccellenza italiana.

“Siamo convinti che il mondo dell’artigianato e della micro e piccola impresa, che a buon titolo costituisce un fondamentale elemento identitario del Made in Italy, possa e debba trovare un adeguato riconoscimento in questa ricorrenza”. E per questo – sottolinea il Presidente di CASARTIGIANI Giacomo Basso – “siamo particolarmente orgogliosi,  insieme alle altre Organizzazioni dell’artigianato ed alla Fondazione Symbola,  di annunciare, nel mese di maggio prossimo la mostra dal titolo “Artigianato cuore del made in Italy” che si terrà nell’atrio di Palazzo Piacentini per sottolineare con forza e numeri alla mano il ruolo fondamentale dell’impresa artigiana e della microimpresa nelle filiere del Made in Italy. Una infrastruttura produttiva invidiata da tutto il mondo che coniuga, da sempre, creatività e qualità, in un processo che ha nella ideazione e nel “saper fare” il proprio cardine distintivo frutto e testimonianza dello straordinario patrimonio culturale nel nostro Paese”

Nella giornata di giovedì 18 aprile prossimo, a partire dalle 10.30 segnaliamo un evento organizzato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy-Dipartimento Mercato e Tutela-, in collaborazione con CASARTIGIANI, Confartigianato, CNA dedicato alla presentazione del percorso, che introdurrà in Italia il sistema  di  riconoscimento  europeo  delle  indicazioni  di  origine  geografica per  i prodotti artigianali e industriali, nonché all’illustrazione delle relative disposizioni contenute nella “Legge del Made in Italy”.

Durante l’incontro, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, alla presenza dei principali rappresentanti del mondo istituzionale delle Regioni e dei Comuni e dei Presidenti delle Confederazioni dell’artigianato, aprirà la discussione sui benefici, sviluppi e opportunità derivanti dalla nuova normativa europea, finalizzata ad incentivare la produzione di eccellenza territoriale e stimolare lo sviluppo economico regionale. L’iniziativa vuole essere altresì un punto di partenza per animare la rete degli uffici territoriali delle Case del Made in Italy e promuovere la realizzazione di eventi tematici.

 

Programma: ARTIGIANATO E MADE IN ITALY Il percorso di attuazione della Legge 206/23 e del Regolamento (UE) 2023/2411 per il riconoscimento delle indicazioni geografiche dei prodotti tipici

 

Papa Francesco con nonni, anziani e nipoti: udienza a San Pietro

Il giorno 27 aprile 2024, dalle ore 8.30 in Piazza S. Pietro, avrà luogo una grande Udienza in cui Papa Francesco incontrerà Nonni e Nipoti.

L’udienza avrà come titolo “La carezza ed il sorriso. Papa Francesco con Nonni e Nipoti” e vuole rilanciare l’attenzione sul mondo degli anziani in un tempo in cui essi sono ormai una compente decisiva della società anche in termini numerici, ma allo stesso tempo una risorsa fondamentale e una realtà umana che necessita di attenzione.

Gli anziani non sono solo parte delle nostre famiglie, ma rappresentano il cuore stesso della società e sono un patrimonio di valori, tradizione e conoscenze preziose per la Nazione. Avere cura degli anziani significa avere cura di tutti noi.

Il CUPLA ha accolto l’invito a questo importante evento rivolto anche al mondo di rappresentanza dei pensionati, e ha deciso di aderire invitando i propri associati a partecipare nelle forme e nei modi che ognuno di loro riterrà più idoneo.

 

SUPERBONUS – Le Confederazioni artigiane: “Su bonus edilizi 283 modifiche in quattro anni. Tutelare diritti di imprese e cittadini”

Roma 11 aprile 2024 _ La normativa sui bonus edilizi ha subito, da maggio 2020 ad oggi, ben 283 modifiche e chiarimenti che hanno destabilizzato il mercato, la pianificazione dei lavori e l’impegno finanziario per la loro copertura, con inevitabili ripercussioni sull’esecuzione. L’ennesimo intervento di modifica previsto dal decreto-legge 39/2024, adottato senza un preventivo confronto con le associazioni del settore, cambia nuovamente le regole ‘in corsa’, riducendo ulteriormente le deroghe alle opzioni per sconto e cessione dei crediti collegati ai bonus edilizi e accentuando le difficoltà operative di migliaia di imprese e committenti.

Lo hanno sottolineato i rappresentanti di Confartigianato, Cna, CASARTIGIANI, nel corso di un’audizione svoltasi oggi davanti alla Commissione Finanze e Tesoro del Senato.
Nonostante le comprensibili esigenze di tenere sotto controllo i conti pubblici, le tre Confederazioni mettono in evidenza che il provvedimento incide pesantemente, sia nel metodo sia nel merito, su accordi contrattuali già conclusi che ora vengono vanificati con effetti retroattivi penalizzanti.

Confartigianato, Cna, CASARTIGIANI auspicano pertanto l’adozione di una serie di interventi da parte del Parlamento per riportare equilibrio in alcune situazioni meritevoli di tutela e per salvaguardare i diritti di cittadini e imprenditori. Un esempio su tutti è la diversità di trattamento riservata ai territori colpiti da eventi calamitosi che, come nel caso dei crateri sismici dell’Emilia-Romagna o della Sicilia, non potranno più avvalersi dello sconto o della cessione, con gravi ripercussioni sulla ricostruzione.

Inoltre, per quanto riguarda l’utilizzo dei crediti d’imposta Transizione 4.0 sottoposti a nuove misure di monitoraggio, sollecitano un intervento chiarificatore che consenta alle imprese di poter continuare a compensare i crediti, nell’attesa del decreto direttoriale che deve definire il nuovo modello per comunicare che permetterà il monitoraggio dei citati crediti. Vanno assolutamente evitati problemi finanziari alle imprese per la scadenza dei versamenti unitari del 16 aprile 2024.

Rinnovo al vertice di Casartigiani Treviso Calzavara succede a D’Aliberti

Il mandamento trevigiano dell’associazione include anche Castelfranco e Montebelluna

Lunedì si è riunito il nuovo direttivo: conferma alla presidenza per Franco Storer, nuovo vice Paolo Zaia. Il ruolo di segretario sarà ricoperto da Fabio Calzavara che prende il posto di Salvatore D’Aliberti al timone dal ‘78

Treviso, 09/04/2024 – Il nuovo consiglio direttivo dell’associazione Artigianato Trevigiano – Casartigiani Treviso si è riunito lunedì scorso, 08 aprile 2024, per la nomina dei nuovi vertici del mandamento trevigiano. Franco Storer è stato confermato nel ruolo di presidente, il suo nuovo vice sarà l’imprenditore Paolo Zaia, titolare della tipografia L’Artegrafica di Casale sul Sile.

Un cambio storico ai vertici della struttura organizzativa dell’associazione riguarda il passaggio di testimone tra il segretario Salvatore D’Aliberti, alla guida dal 1978, e Fabio Calzavara, già direttore del consorzio Trevigianfidi. Il nuovo segretario guiderà il mandamento trevigiano, che nel frattempo ha visto aggiungersi ai territori del capoluogo e dell’hinterland anche quelli della Castellana e del Montebellunese, in stretta collaborazione con il direttore generale Daniele Zottin.

«Circa 46 anni fa» ha dichiarato D’Aliberti «è iniziata l’avventura della nostra associazione che poi, nel 1991, ha visto la nascita di una nuova realtà di rappresentanza sindacale autonoma a supporto del mondo artigiano e dei piccoli imprenditori: questa lunga storia rimane parte della nostra identità e continuerà ad essere da stimolo per le iniziative future. Così come è avvenuto e avviene in molte realtà produttive del nostro territorio anche per noi è arrivato di affrontare un importante passaggio generazionale, la nomina di Calzavara assicura la necessaria continuità dei nostri valori, l’efficienza dei servizi e nuove energie per le sfide operative che ci attendono negli anni a venire». L’impegno in Casartigiani di D’Aliberti non si esaurisce e si concentrerà in particolare nella funzione di segretario provinciale, congiuntamente al ruolo del presidente provinciale Piergiovanni Maschietto, e di direttore regionale di Casartigiani Veneto.

La nuova giunta che guiderà l’associazione per i prossimi cinque anni, oltre che dal presidente Franco Storer, dal nuovo vice Paolo Zaia, dal segretario Fabio Calzavara e dal direttore generale Daniele Zottin, da Salvatore D’Aliberti (in qualità di segretario provinciale), risulta composta anche da una rappresentanza dell’ampia base associativa imprenditoriale del mondo artigiano con Luca Canal di Ponzano, Fabio Fadel di Arcade, Alessandro Torresan di Mogliano, Giancarlo Crotti di San Biagio di Callalta. Il direttivo ha provveduto alla conferma degli incarichi nelle società collegate: Vincenzo Dal Zilio presidente di Trevigianfidi, Ivano Zanatta presidente del Centro Servizi, Giorgio Grosso presidente della società di formazione.

“Saggi Artigiani” Racconti e Pensieri del Saper Fare italiano.

Finalmente ci siamo, il tanto atteso libro sugli artigiani è scritto. Si potrà dire anche in senso letterario Saggi artigiani o Artigiani saggi.

Non c’è nessuna ostentazione, né vanità in questa iniziativa ma, come tra i personaggi del testo, l’umiltà la fa da padrona e vince.

Del resto, se senti in giro ti accorgi, e la cosa fa ridere, che c’è più gente che scrive un libro di quelli che leggono, ma noi avevamo bisogno di rendere omaggio a questa genia, cui avevamo dedicato una vita, così come loro si dedicano agli altri. Quello che vi consigliamo soprattutto di leggere è la prefazione di Vittorio Sgarbi che ci lusinga e ci commuove. Quando abbiamo chiesto a Sgarbi di regalarci questa prefazione, non abbiamo pensato a lui certo come un sottosegretario ma come un amico che, del resto, venti anni fa, partecipò a una nostra riuscitissima assemblea donandoci, il giorno dopo, notorietà incredibile con un tratteggio in “Sgarbi quotidiani” una trasmissione che allora andava per la maggiore. Poi siamo particolarmente orgogliosi di questa prolusione perché, indipendentemente dalla attività politica o para politica, Sgarbi è probabilmente il più grande critico d’arte europeo.

Dicevamo che sentivamo una esigenza di scrivere un po’ tutti insieme, perché tutti hanno contribuito con le loro idee e con il loro lavoro a elogiare gli artigiani. Quindi, oltre questo che riguarda strettamente la vita di questi nostri amici, ne uscirà un secondo sulla storia di CASARTIGIANI, un impegno ancor più pesante ma più interessante perché ognuno vi potrà ritrovare se stesso e un pezzo della sua vita. Come adesso ringraziamo i nostri personaggi, poi ringrazieremo i nostri colleghi e la nostra gente, quella che ha permesso e ci ha aiutato a tenere in vita una preziosa utopia come CASARTIGIANI.

Stando alle prime indicazioni dell’ufficio stampa, il libro è molto richiesto quindi invitiamo tutti coloro che lo desiderano a inviare la mail e a specificare se vogliono la dedica.

Non ci si rende conto della transitorietà della vita come quando si scrive un libro, perché sembra essere un tentativo disperato di trattenere il tempo e di impedire che la quotidianità ci sopraffaccia.

Se penso ad alcuni amici che attendevano l’uscita, compiango più volte la loro assenza e mi dispero per le titubanze ma mi compiaccio del ricordo che sarà ancor più evidenziato in Storia di CASARTIGIANI (titolo provvisorio).

Con questa iniziativa spero che si capisca definitivamente che CASARTIGIANI è senz’altro una organizzazione sindacale e associativa ma, senz’altro, anche, un movimento culturale che utilizza ogni chance per esaltare l’artigianato.

Un po’ come la prosa e la poesia, la prima descrive le cose come sono, la seconda come dovrebbero essere.

Un abbraccio a tutti e viva l’Artigianato e viva CASARTIGIANI.

CONVEGNO “IL SETTORE ALBERGHIERO: UTILI STRUMENTI FISCALI E GIURIDICI”

Convegno IL SETTORE ALBERGHIERO: UTILI STRUMENTI FISCALI E GIURIDICI

19 aprile 2024 (14.45 – 18.45)

Jesolo, Centro Congressi Kuursal Piazza Brescia 13

 

 

Un augurio speciale a Giuseppe Profita

Vogliamo formulare un augurio speciale per la Santa Pasqua a Giuseppe, detto lo Smacchiatore che, così, a furor di popolo, viene definito per le sue qualità di sincera diplomazia e che, se necessario, sa spegnere i fuochi ed in tal caso è l’Estintore.

Mi direte perché questo augurio speciale, fermo restando che sarà nostra premura dedicare a volti e personaggi un flash, alternativamente, a seconda degli accadimenti e delle situazioni.

Smacchia, come lo chiama il Presidente, va menzionato soprattutto nel periodo pasquale, per lui Pasqua è tutto l’anno e quando si sveglia al mattino, magari dopo la preghiera dell’Artigiano, la preghiera si tramuta in opera di bene, fatti e tanto impegno.

Abbiamo un sincero senso di ammirazione della figura di padre incarnata da Giuseppe e la teniamo sempre a mente e in considerazione per poter far sì che abbia lenimento.

Ultimamente, con grande soddisfazione, visto che l’insegnamento è il nostro orgoglio, abbiamo visto che Smacchia ha ripreso determinazione e coraggio anche per la nostra attività associativa e sindacale.

Questa è una cosa importantissima perché lui sa che dalla sua attività deriva il futuro delle sue adorate figliole.

Allora saranno valsi i volti, le parole, gli atti di coraggio, la semplice trasgressiva bontà e avremo vinto tutti insieme, avremo di che festeggiare, magari con i fuochi d’artificio, sempre più alti, sempre più luminosi, affinché se non ci sentono in Cielo ci vedono e fanno qualcosa di più per noi e per Giuseppe, questo uomo buono, sensibile, orgoglioso siciliano.

AUTOTRASPORTO: prosegue il confronto tra associazioni di categoria e Governo per la vertenza Acciaierie d’Italia.

ROMA 26 marzo 2024 – Le associazioni di categoria Confartigianato Trasporti, FAI-Conftrasporto, SNA Casartigiani, CNA FITA Trasporti, Anita e FISI ritengono positive le dichiarazioni del Governo che, nell’incontro tenutosi ieri sera a Palazzo Chigi, ha assicurato la vicinanza e il costante confronto con le principali rappresentanze dell’autotrasporto e dell’indotto, per tutta la durata della vertenza. Nel corso della riunione, presieduta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano e alla presenza del Ministro dell’economia Giorgetti, del Ministro delle imprese Urso e del Ministro del lavoro Calderone, le associazioni hanno consegnato un documento programmatico unitario in cui si ribadisce la necessità di tutelare il comparto e l’urgenza di sospendere del pagamento degli oneri fiscali e di quelli contributivi per tutte le imprese che vantano crediti nei confronti di ADI. Tale richiesta serve a garantire la regolarità del Durc, sia per i crediti diretti sia per quelli derivanti da subappalti e subvezione: questa criticità va affrontata nell’immediato, per poter garantire l’operatività delle imprese di autotrasporto. Il rischio concreto è che le imprese, oltre a non aver avuto il corrispettivo per i servizi resi, non siano nelle condizioni di lavorare né per ADI né per nessun altro e vengano tagliate fuori dal mercato: oltre il danno la beffa!

Questo passaggio é fondamentale perché consentirebbe una boccata d’ossigeno in una situazione la cui responsabilità non è dipesa dalle imprese fornitrici di beni e servizi. Per le medesime ragioni, le associazioni ritengono essenziale procedere alla sospensione della riscossione forzosa dei crediti fiscali relativi alla prima e alla seconda amministrazione straordinaria, prevedendo una moratoria o saldo e stralcio rateizzato, per cui l’Esecutivo si è impegnato ad analizzarne la fattibilità.

In relazione all’operazione SACE, il Governo ha garantito che tutti gli uffici tecnici stanno lavorando per garantire alle imprese bancabili, l’anticipazione sui vecchi crediti attraverso la modalità factoring con garanzia che dovrebbe essere innalzata all’80%. A tal proposito, i rappresentanti commissariali hanno costituito una task force all’interno di ADI in amministrazione straordinaria per certificare, in tempi celeri, alle imprese dell’autotrasporto e dell’indotto i propri crediti permettendo a SACE il congelamento delle somme per la garanzia suddetta. Le associazioni datoriali hanno ricordato ai titolari dei Dicasteri che qualora non tutte le aziende della filiera rientrassero in questa misura, urge trovare una soluzione concreta a supporto delle piccole imprese.

Inoltre, in relazione alle aziende collegate Ilva, il commissario straordinario Alessandro Danovi ha comunicato che i servizi marittimi e Taranto Energia sono in fase di chiusura, in seguito alla procedura di amministrazione straordinaria e per cui le imprese attendono il pagamento dei crediti dei fornitori dal 2015.

Infine, per quanto riguarda la CIG destinata ai lavoratori dell’indotto, sarà convocato a breve il Tavolo Nazionale con le sigle sindacali e datoriali per sottoscrivere l’accordo quadro, che sbloccherà lo strumento disposto dal DL 4/2024.

Le Associazioni, ritenendo indispensabile proseguire il confronto avviato dal Governo col tavolo istituito a Palazzo Chigi, continueranno a monitorare l’avanzamento dei lavori e vigilare affinché si ristabiliscano le condizioni minime imprescindibili per le imprese fornitrici al fine di una un’eventuale ripresa delle attività con l’acciaieria.

«Alla luce di quanto sopra esposto – concludono le associazioni – riteniamo che il nostro sia un ruolo di garanzia a tutela di tutta la filiera di ADI in amministrazione straordinaria. Un ruolo che, ora più che mai, è necessario istituzionalizzare per recuperare la fiducia delle imprese che rappresentiamo e che a causa della totale disintermediazione degli scorsi anni, hanno subito i risultati disastrosi generati da chi ha fatto sistematicamente leva sulle differenze di forza contrattuale. Un ruolo che possa assicurare che l’attività venga svolta con quei requisiti minimi di correttezza che, drammaticamente, sono venuti a mancare».

STATI GENERALI DELLA BILATERALITÀ ARTIGIANA

Roma 25 marzo 2024 – Si è tenuto a Rifreddo di Pignola (Pz) il 22 marzo la giornata conclusiva degli Stati Generali della Bilateralità Artigiana organizzati dall’Ente bilaterale lucano EBAB per focalizzare l’attenzione sulla straordinaria importanza degli Organismi bilaterali ed il grande apporto al tessuto economico e sociale locale.

Alla presenza dei massimi esponenti degli Enti locali, dei rappresentanti delle autorità e con la partecipazione dei delegati delle Parti sociali nazionali sindacali e datoriali è stato delineato un percorso di sviluppo e rinnovamento che vede al centro l’EBAB.

Le proposte sono contenute nel documento politico approvato al termine dell’incontro. L’Ente Bilaterale Artigianato Basilicata intende svolgere le funzioni e i compiti di strumento per azioni di politica attiva del lavoro al fine di garantire nuovo sviluppo e nuova occupazione nel comparto artigiano. La proposta centrale è rivolta alle Istituzioni a partire da un rinnovato rapporto con la Regione Basilicata, in particolare con gli Assessorati al Lavoro e al Welfare, per valorizzare al meglio i servizi messi in campo dall’Ebab anche attraverso l’impiego di risorse adeguate rinvenienti dai fondi Europei.

“L’artigiano ha bisogno di tante attenzioni, ha sottolineato il Cav. Uff. Ciro Spera Presidente di CASARTIGIANI Basilicata, mai come oggi c’è una coesione tra mondo datoriale e mondo sindacale. Una condizione ottimale per sostenere ulteriormente l’EBAP è che mai come adesso può contare su di una capacità di interlocuzione ed una entratura in tutti gli ambiti e le relazioni, particolarmente importante per risolvere le problematiche del comparto. Il Rappresentante di CASARTIGIANI Basilicata, in apertura del suo intervento, ha portato i saluti del Presidente Nazionale Giacomo Basso a tutti i presenti”

Nonostante tutto il comparto – ha detto la presidente dell’Ente Rosa Gentile – resiste ma oggi più che mai ha bisogno dell’attenzione delle Istituzioni. Alcuni segnali incoraggianti in merito alla considerazione della Regione Basilicata nei confronti dell’EBAB ci sono stati con l’inserimento dell’Ente tra i soggetti ammessi a partecipare al Comitato di Sorveglianza FESR/FSE+ al pari di tutti gli altri attori del Partenariato Economico e Sociale di Basilicata.

Degno di nota, inoltre, anche l’ordine del giorno votato all’unanimità per l’inserimento dell’EBAB tra i destinatari ex art. 2 l.r. 29/2015, legge organica in materia di artigianato. Ma è ancora troppo poco soprattutto se gettiamo lo sguardo a quello che accade in altre Regioni.

Durante l’evento sono state discusse varie tematiche attuali, tra cui l’impatto dell’intelligenza artificiale e le strategie per attrarre giovani nel settore.

L’attenzione si è infine concentrata sul ruolo della bilateralità nel rafforzare i diritti dei lavoratori e nel sostenere le piccole imprese, specialmente in un periodo post-pandemico di ripresa.

 

La competitività a rischio in Europa se non ci sarà più chi produce beni

L’INTERVENTO DI MAURO SANGALLI, PRESIDENTE DI CASARTIGIANI LOMBARDIA, AL TAVOLO DELLE IMPRESE LOMBARDE A BRUXELLES

Faccio mie le parole dell’assessore Guidesi: la competitività a livello europeo dovrà ripartire dai territori manifatturieri perché non ci sarà competitività in Europa se non ci sarà più chi produce».

Mauro Sangalli, presidente della Casartigiani Lombardia, interviene con una nota sulla riunione, alla quale ha partecipato, del “Tavolo permanente della competitività delle imprese lombarde” avvenuta mercoledì nella sede della Regione Lombardia a Bruxelles.

Durante i lavori è stato presentato “L’Appello lombardo alla Commissione europea” sottoscritto dalle federazioni regionali dell’imprenditoria, tra cui Casartigiani Lombardia, il cui obiettivo è richiamare l’attenzione sulle tematiche strategiche del sistema economico lombardo. «Oramai – dice Sangalli – gli scenari socio economici nazionali e regionali sono influenzati in maniera sempre significativa dall’Europa sia dal punto di vista legislativo che amministrativo con pesanti ricadute sul sistema imprenditoriale. Gli avvenimenti degli ultimi cinque anni hanno reso la legislazione attuale di fatto già superata. Le stesse strategie europee per l’industria e le Pmi del marzo 2020 sono state elaborate ben prima della pandemia e della guerra in Ucraina: quando sono state pubblicate, erano già sorpassate dagli eventi. Tutto questo ha creato smarrimento e interrogativi nelle imprese europee, e quindi anche in quelle lombarde, le quali pur volendo investire nella transizione ambientale e digitale si trovano oggi a dover fare i conti con un contesto normativo incompleto, fosco senza le necessarie misure attuative».

Da qui l’importanza di nuove strategie: «Le imprese si aspettano che la prossima legislazione porti opportunità e non più vincoli, che porti avanti un modello ricalibrato a misura di impresa, con particolare attenzione a quella di micro dimensione. Stiamo giocando una partita delicata, per vincerla occorre continuare ad investire per la salute e la vitalità dell’ecosistema economico lombardo che ha dimostrato indipendentemente dalla classe dimensionale di preservare le catene del valore all’interno delle proprie comunità e dei propri territori».

(fonte il Cittadino di Lodi)

Pensionati: Alessandro Del Carlo nuovo coordinatore del CUPLA

La nomina all’Assemblea nazionale. Presentata la “Carta dei Valori” per rimettere al centro i diritti degli anziani

Roma, 21 mar – Cambio alla guida del CUPLA. L’Assemblea nazionale del Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo, che si è tenuta a Roma all’Auditorium Giuseppe Avolio, ha sancito il passaggio di testimone tra Anap-Confartigianato e Anp-Cia. Alessandro Del Carlo diventa così il nuovo coordinatore per i prossimi due anni, prendendo il posto di Gian Lauro Rossi.

 “Sono onorato di assumere questo incarico, che intendo portare avanti con senso di responsabilità e grande determinazione -ha dichiarato Del Carlo- continuando a lavorare in modo congiunto e coordinato con tutte le sigle sindacali che compongono il CUPLA per mettere al centro i diritti degli anziani e la loro tutela e valorizzazione all’interno della società”.

“Lascio con orgoglio un Coordinamento vivo e vitale -gli ha fatto eco Rossi-. Nel corso del nostro mandato, abbiamo cercato di dare maggior impulso al CUPLA, anche a livello territoriale, e di unire le esigenze di rappresentanza degli anziani nei confronti istituzionali. Siamo certi che si proseguirà insieme in questa direzione”.

Una rotta comune segnata dalla “Carta dei Valori”, il manifesto lanciato dal CUPLA proprio in occasione dell’Assemblea, con l’obiettivo di difendere l’integrità delle persone anziane rivendicando principi e azioni alla base di una società più giusta, inclusiva, partecipativa e solidale.

Prima di tutto, il CUPLA ritiene necessario l’impegno delle istituzioni e il contributo di tutti per tutelare la dignità della persona anziana, che ha diritto ad avere un’assistenza di qualità e responsabile in caso di bisogno e a condurre una vita di relazione attiva e integrata. Bisogna quindi riconoscere il ruolo fondamentale delle famiglie, che si prendono cura dei propri anziani, adottando politiche e risorse dedicate. Allo stesso tempo, tutelare il benessere degli anziani vuol dire fornire un accesso adeguato ai servizi di assistenza socio-sanitaria; garantire la sicurezza economica con programmi equi di protezione sociale, pensionistici e assistenziali; promuovere l’inclusione degli anziani, agevolando la loro partecipazione ad attività ricreative e sociali; progettare spazi pubblici accessibili; eliminare le discriminazioni territoriali assicurando servizi efficienti anche nelle aree rurali e interne.

Tra i punti della “Carta dei Valori”, c’è anche la cura per l’ambiente e la transizione ecologica, con la richiesta di politiche a livello globale per mitigare i cambiamenti climatici e a livello nazionale per migliorare la qualità dell’aria, riducendo le emissioni inquinanti e rafforzando il trasporto pubblico, con lo scopo di proteggere la salute e la vita delle persone, agevolando allo stesso tempo la mobilità degli anziani.

Altrettanto importante, nel manifesto del CUPLA, la promozione della cultura della pace e del dialogo, della tolleranza e della non violenza, dove gli anziani, con la loro memoria storica e il bagaglio di esperienza, possono contribuire alla formazione delle nuove generazioni. Al contempo, è importante sensibilizzare la società su stereotipi e pregiudizi legati all’età e combattere l’ageismo, rendendo gli stessi anziani più attivisti e difensori dei diritti umani, partecipando anche ai processi decisionali. A tal riguardo, diventa indispensabile ridurre il “digital divide” rendendo più facili e accessibili le nuove tecnologie.

“Questa Carta traccia la strada che vogliamo seguire come organizzazioni dei pensionati -ha concluso il neo coordinatore Del Carlo- per fare degli anziani il valore aggiunto della società”.

L’impatto dell’intelligenza artificiale sulla microimpresa e sull’artigianato: un processo che non va temuto ma governato

Roma 20 marzo 202 – Quello dell’artigianato e delle MPMI è un mondo in piena metamorfosi, nel quale i valori della tradizione produttiva italiana cercano di abbracciare innovazione e sostenibilità, per intercettare sempre meglio le esigenze dei consumatori e la domanda dei mercati internazionali.

Le nuove tecnologie devono essere considerate “strumenti” che consentono alle imprese di tutti i settori, di produzione e di servizio, di collocarsi in maniera competitiva nel contesto globalizzato dell’economia. L’IA non si sottrae a tale dinamica.

Per questo, riteniamo che ogni scelta del decisore pubblico debba essere effettuata cercando di mantenere  in equilibrio  la regolazione dei nuovi fenomeni  con le opzioni di crescita, generando una visione strategica complessiva che valorizzi i nostri punti di forza e rimuova le criticità che sopportiamo da anni.

Anche in materia di intelligenza artificiale, pertanto, sarà necessario fare leva sui nostri punti di forza e sulla nostra capacità produttiva, senza sacrificare gli spazi che le nuove tecnologie possono consentire di occupare, attraverso interventi mirati e progetti di valorizzazione nei settori più dinamici in termini di innovazione, intervenendo al contempo su una formazione adeguata delle nuove generazioni per orientare i giovani nel mercato del lavoro.

Su questi temi si confronteranno le Parti Sociali nazionali dell’artigianato in occasione del convegno “Stati Generali della bilateralità nel comparto Artigiano della Basilicata” in calendario nella giornata del 22 marzo a Potenza.

Casartigiani: «Bene con SACE, ma ora non ci resta che esaminare il provvedimento»

TARANTO – Casartigiani apprezza il provvedimento emanato da SACE. Il gruppo assicurativo finanziario italiano controllato dal ministero dell’Economia e Finanze, attraverso la cessione dei crediti, sosterrà la continuità di Acciaierie d’Italia e delle imprese dell’indotto. Pertanto, Casartigiani attende di essere convocata, sia dallo stesso sia dal Governo, per definire tutti gli aspetti tecnici sulle modalità di accesso ai crediti.

Strumenti che dovranno garantire la sopravvivenza di tutta la filiera dell’indotto, incluse le piccole e medie imprese. «Valuteremo attentamente – ha detto il rappresentante degli autotrasportatori di Casartigiani Puglia Giacinto Fallone – il provvedimento nelle sedi opportune, certi che le parti ci convochino al più presto. Mentre il tempo incalza, da una parte le aziende continuano a perdere liquidità e dall’altra sono poco fiduciose verso le istituzioni. Auspichiamo che questi strumenti possano essere, una volta per tutte, l’ancora di salvezza delle nostre pmi dato che, finora, le tutele sono state pari a zero».

L’Importanza dell’Artigianato nell’economia contemporanea

Nell’era della produzione di massa e della globalizzazione, l’artigianato continua a rivestire un ruolo cruciale nell’economia contemporanea. Sebbene possa sembrare in conflitto con la modernità e l’automazione, l’artigianato porta con sé una serie di vantaggi e unicità che lo rendono indispensabile per il tessuto economico e sociale e per questo che CASARTIGIANI si propone come obiettivo quello di valorizzare questo settore.

L’artigianato, per definizione, è la produzione di beni attraverso metodi tradizionali e manuali, spesso con un’attenzione particolare ai dettagli e alla qualità. Questo processo richiede competenze specializzate e una profonda conoscenza del mestiere, che spesso viene tramandata da generazioni.

Uno dei principali vantaggi dell’artigianato è la sua capacità di offrire prodotti unici e personalizzati. A differenza della produzione di massa, che tende a standardizzare i prodotti per ridurre i costi, gli artigiani sono in grado di creare opere individuali che rispecchiano lo stile e le preferenze del cliente. Questo non solo soddisfa la crescente domanda di prodotti personalizzati, ma contribuisce anche a preservare la diversità culturale e artistica.

Inoltre, l’artigianato svolge un ruolo importante nel sostegno all’economia locale e alla comunità. Gli artigiani spesso operano a livello locale, diventando il motore stesso dell’economia locale utilizzando materie prime provenienti dalla regione e coinvolgendo altre imprese locali nella catena di approvvigionamento. Questo non solo stimola l’economia locale, ma crea anche un senso di appartenenza e coesione all’interno della comunità.

Oltre all’aspetto economico, l’artigianato ha anche un impatto significativo sul benessere individuale e sociale. Molti artigiani trovano soddisfazione nel creare qualcosa con le proprie mani e nel vedere il frutto del loro lavoro prendere forma. Questo senso di realizzazione può contribuire alla salute mentale e al benessere generale.

Tuttavia, nonostante i suoi numerosi vantaggi, l’artigianato si trova ad affrontare sfide significative nell’era moderna. La concorrenza da parte della produzione di massa e la crescente domanda di prodotti a basso costo mettono a dura prova gli artigiani, che spesso lutiano per sopravvivere in un mercato sempre più competitivo.

Per affrontare queste sfide, è importante riconoscere e sostenere l’importanza dell’artigianato nella nostra società. Ciò significa non solo incoraggiare l’acquisto di prodotti artigianali, ma anche sostenere politiche e iniziative che promuovano la formazione e lo sviluppo degli artigiani, nonché la valorizzazione delle loro creazioni, così nasce la voglia di creare un evento che renda partecipi gli artigiani e il bacino di utenza a loro dedicata.
In conclusione, l’artigianato continua a svolgere un ruolo vitale nell’economia contemporanea, offrendo prodotti unici, sostenendo l’economia locale e contribuendo al benessere individuale e sociale. È importante riconoscere e sostenere il valore dell’artigianato nella nostra società, al fine di preservare la sua ricchezza culturale e contribuire a una crescita economica sostenibile.

Carmelo Francesco Giordano

Segretario Generale CASARTIGIANI Calabria

 

Nella foto “Forum dell’Artigianato 2024, organizzato dalle tre principali organizzazioni di rappresentanza delle micro e piccole imprese e dell’artigianato calabrese Confartigianato Imprese Calabria, CNA e Casartigiani”

 

Decreto Pnrr : le imprese artigiane apprezzano le novità sulla governance, le semplificazioni e il programma Transizione 5.0. Giudizio fortemente negativo sulla patente a punti nei cantieri e sul lavoro

Le imprese artigiane esprimono un giudizio complessivamente positivo sul decreto Pnrr che consente di snellire le procedure e accelerare l’attuazione del piano. È quanto hanno indicato CNA, Confartigianato e Casartigiani in audizione davanti alla Commissione Bilancio della Camera mettendo in risalto le misure per una governance più efficiente prevedendo anche l’attivazione di poteri sostitutivi in caso di ritardi e inerzie da parte delle amministrazioni.

Le tre organizzazioni inoltre apprezzano il programma Transizione 5.0, particolarmente atteso dalle imprese artigiane, per incentivare gli investimenti in innovazione digitale e efficienza energetica, anche in abbinamento a investimenti in impianti di autoproduzione da fonti rinnovabili. CNA, Confartigianato e Casartigiani sottolineano che “anche grazie all’entità delle risorse stanziate si potranno sostenere in maniera diffusa gli investimenti delle PMI che negli ultimi anni sono rimaste escluse dai principali strumenti di agevolazione, tarati sulle imprese energivore o indirizzati sul fronte domestico/residenziale”.

“Ci aspettiamo che le misure di attuazione – rilevano le tre organizzazioni – garantiscano condizioni e procedure tali da non innalzare barriere di accesso penalizzanti per le piccole imprese”. In tale prospettiva “abbiamo sostenuto e apprezzato la scelta di non prevedere una soglia minima di investimento per accedere al credito d’imposta”. Positiva anche la possibilità che la riduzione dei consumi possa riguardare non solo l’intera unità produttiva ma anche il singolo processo sul quale si realizza l’investimento.

CNA, Confartigianato e Casartigiani invece valutano molto negativamente le norme sul tema della sicurezza e in materia di lavoro. Le imprese artigiane condividono l’esigenza di migliorare la qualificazione delle imprese che operano nei cantieri edili ma sono fortemente critiche verso la patente a punti, in primo luogo perché introduce ulteriori oneri a carico delle imprese e poi in quanto l’articolato normativo presenta numerose criticità. Inoltre non si comprende la disposizione secondo cui le imprese con qualificazione SOA non sono tenute al possesso della patente a punti. Infatti “la SOA ha la funzione di comprovare le capacità economiche e tecniche di un’impresa, ma non ha alcuna valenza in materia di sicurezza sul lavoro”.

Giudizio negativo anche sulla disposizione che ai lavoratori coinvolti nell’appalto e nel subappalto si applica il trattamento economico non inferiore a quello previsto dal contratto collettivo maggiormente applicato. Il criterio della maggiore applicazione non può essere elevato a strumento di certificazione di qualità.

Infine CNA, Confartigianato e Casartigiani esprimono particolare apprezzamento sulle semplificazioni a favore dell’impresa artigiana, anche se ogni Scia o comunicazione nascondono una serie di atti che impongono alle imprese costi elevati e tempi lunghi prima ancora di avviare la propria attività.

Roma, 11 marzo 2024

Senza rassicurazioni dei Commissari e del Governo, autotrasporto fermo in tutta Italia. Priorità ai crediti pregressi

ROMA – Le imprese associate a Confartigianato Trasporti, FAI Conftrasporto, SNA Casartigiani, ANITA (Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici), CNA, Fita Trasporti e FISI (Federazione Italiana Spedizionieri Industriali) confermano il blocco delle prestazioni negli stabilimenti di proprietà di Acciaierie d’Italia di Taranto, Novi Ligure, Genova, Racconigi e Marghera. Questo è quanto deciso nella riunione di questo pomeriggio tra le sigle datoriali, che peraltro già più volte hanno sollecitato i commissari, Quaranta, Fiore e Tabarelli, al confronto.

Le sigle di categoria chiedono, una volta per tutte, la sottoscrizione di accordi unitari per la fornitura dei servizi di autotrasporto. Accordi che servirebbero a garantire equità nei rapporti e scongiurare fenomeni di distorsione tra le imprese coinvolte, che non possono più prescindere dal recupero delle somme già avanzate dalle aziende, nel rispetto delle norme vigenti.

Secondo Confartigianato Trasporti, FAI Conftrasporto, SNA Casartigiani, ANITA, CNA, Fita Trasporti e FISI urge ripristinare un clima di fiducia, con le imprese, attraverso una serie di interlocuzioni costanti tra i commissari e le associazioni datoriali. Le sigle sono molto preoccupate per la difficoltà in cui versano le aziende dell’autotrasporto, soprattutto nello stabilimento tarantino, e per cui temono eventuali azioni di protesta del tutto incontrollate.

Le associazioni, inoltre, sottolineano il ruolo strategico svolto dalle imprese rappresentate per Adi. Quest’ultime proseguiranno le proprie attività solo in presenza di un accordo collettivo, stipulato tra i vertici aziendali e le sigle sindacali, che regoli una volta per tutte il settore dell’autotrasporto.

Confartigianato Trasporti

FAI Conftrasporto

SNA Casartigiani

ANITA – Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici

CNA Fita Trasporti

FISI – Federazione Italiana Spedizionieri Industriali

 

Cabina di regia per l’internazionalizzazione

Artigianato e piccole imprese contribuiscono in modo determinante ai numeri da record dell’export grazie anche allo sforzo congiunto da parte pubblica e privata per il rilancio della nostra presenza sui mercati internazionali. È quanto ha osservato il presidente di CNA, Dario Costantini, intervenendo alla Cabina di regia per l’internazionalizzazione, in rappresentanza anche di Confartigianato e Casartigiani, sottolineando il ruolo del sistema dell’artigianato e della piccola impresa.

“La capacità dell’export italiano – ha detto – e di resistere ai fattori di crisi si lega al modello di specializzazione produttiva del Paese. Un modello composto da imprese di piccola dimensione ma particolarmente dinamiche”.

CNA, Confartigianato e Casartigiani hanno presentato alla Cabina di regia le priorità delle piccole imprese. Al primo posto misure che favoriscano la partecipazione alle fiere, poi sostegni finalizzati ad esplorare nuovi mercati e a favorire relazioni commerciali con nuovi Paesi. Al terzo posto strumenti per accedere a linee specifiche di finanziamento per l’export.

Costantini ha riconosciuto che si sono rivelati di grande aiuto gli interventi di supporto messi a punto da Maeci e Agenzia ICE. “Le collettive italiane presso le più importanti fiere internazionali risultano strategiche per le nostre piccole e micro imprese, non solo per l’abbattimento dei costi di partecipazione, ma anche per i servizi di assistenza, il concept espositivo e l’immagine coordinata, che rappresentano il valore aggiunto per il successo delle imprese. Analogamente gli incoming di buyer in Italia presso i distretti artigiani e le azioni mirate sulla grande distribuzione e su quella al dettaglio hanno contribuito negli anni a favorire la presenza sui mercati esteri delle MPMI”.

È dunque importante dare continuità a questi strumenti, potenziandoli e migliorandoli per rendere sempre più competitivo il nostro sistema di imprese e consolidare i risultati. Dobbiamo quindi mantenere alto il sostegno a favore delle imprese esportatrici, prevedendo inoltre azioni collaterali, come peraltro già si stanno realizzando, di formazione all’internazionalizzazione.

 

Sottoscritto l’accordo di rinnovo del CCNL Area Legno Lapidei

Roma 06.03.2024_ Ieri sera CASARTIGIANI e le altre Associazioni artigiane hanno sottoscritto con Fillea-Cgil, Filca-Cisl, e Feneal-Uil, l’accordo di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro dell’Area Legno Lapidei, scaduto il 31 dicembre 2022. Il CCNL appena rinnovato ha vigenza quadriennale e scadrà il 31 dicembre 2026.
L’intesa si applica a più di 20mila imprese artigiane, piccole e medie nonché a oltre 80mila lavoratori dei settori del Legno Arredamento e Mobili e Lapidei, Escavazione, Marmo. Prevede un incremento a regime, a livello D (di addensamento), pari a 180 euro lordi per il settore del Legno imprese artigiane, e a 181 euro per il settore del Legno-Pmi. Per il settore dei Lapidei-imprese artigiane l’incremento mensile a regime calcolato sul livello 5° è pari a 189 euro lordi, mentre per il settore dei Lapidei-Pmi, l’incremento mensile a regime calcolato sul livello 5° è pari a 191 euro.
Gli aumenti concordati saranno erogati con le seguenti tranches:

  • Legno – Imprese artigiane: 55 euro dal 1° marzo 2024, 50 euro dal 1° gennaio 2025, 40 euro dal 1° gennaio 2026, 35 euro dal 1° ottobre 2026.
  • Legno-Pmi: 55 euro dal 1° marzo 2024, 50 euro dal 1° gennaio 2025, 40 euro dal 1° gennaio 2026, 36 euro dal 1° ottobre 2026.
  • Lapidei-Imprese artigiane: 55 euro dal 1° marzo 2024, 50 euro dal 1° gennaio 2025, 40 euro dal 1° gennaio 2026, 44 euro dal 1° ottobre 2026.
  • Lapidei-Pmi: 55 euro dal 1° marzo 2024, 50 euro dal 1° gennaio 2025, 40 euro dal 1° gennaio 2026, 46 euro dal 1° ottobre 2026.

Infine a integrale copertura del periodo di carenza contrattuale è stato riconosciuto un importo forfettario una tantum di 130 euro da erogare in due tranche. La prima di 65 euro con la retribuzione del mese di aprile 2024, la seconda di 65 euro con la retribuzione del mese di maggio 2024.

Semplificazioni per attività artigiane, Zangrillo ‘così rilanciamo sviluppo Paese’

Avviare un’impresa artigiana diventa più semplice. Il Dl Pnrr, approvato dal Consiglio dei ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, individua 45 attività liberamente esercitabili, abbattendo tempi e costi della burocrazia.

La platea dei soggetti che ne possono beneficiare è vastissima: falegnami, imbianchini, piastrellisti e carpentieri, ma anche sarti e vetrinisti, nonché i nuovissimi professionisti del web e del mondo digitale, come graphic designer o produttori di software. Per decine di migliaia di attività viene eliminato qualunque tipo di adempimento, mentre per altre – come calzolaio, corniciaio, fabbro, tornitore del legno o gastronomo – restano fermi solo quelli in materia ambientale, di salute e di sicurezza previsti in base alle attrezzature utilizzate. Sono fatte salve le competenze regionali ed è prevista la clausola di salvaguardia per le autonomie speciali.

“Rendere più snella la Pubblica amministrazione non significa soltanto realizzare il Pnrr, che ci impone di semplificare 600 procedure entro il 2026. Vuol dire renderla anche più veloce ed efficiente e contribuire così alla ripartenza del Paese, alla sua crescita e al suo sviluppo”, afferma il ministro per la Pubblica amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, secondo il quale “la semplificazione è un tema importantissimo per guardare con ottimismo al futuro della nostra organizzazione e al rapporto tra quest’ultima e cittadini e imprese”.

Un esempio: fino ad ora per l’avvio di una falegnameria erano necessari una ottantina di adempimenti, per lo più prassi prive di fondamento giuridico. Oneri amministrativi a carico delle imprese che vengono ridotti uniformando il quadro normativo ed eliminando il titolo abilitativo per l’avvio delle attività. L’intervento riduce in modo drastico gli adempimenti, con un risparmio medio di oltre 2mila euro. Il titolo abilitativo, la cosiddetta Scia con i relativi allegati, viene eliminato anche per il calzolaio – per fare un altro esempio – azzerando i tempi e abbattendo i costi per l’avvio dell’attività. Costi ‘burocratici’ azzerati anche per l’apertura di una sartoria.

Il decreto estende inoltre l’uso della Piattaforma nazionale introdotta durante la pandemia da Covid-19 per il pass verde anche ad altre certificazioni sanitarie, che vengono digitalizzate e rese così interoperabili, a vantaggio dei cittadini ma anche di Aziende Sanitarie Locali, farmacie e medici di medicina generale, in Italia e in tutti i Paesi che aderiscono all’Oms.

Le semplificazioni contenute nel decreto sono state messe a punto dal Tavolo tecnico dell’Agenda per la semplificazione. Costituito dal Dipartimento della Funzione pubblica, fanno parte del Tavolo rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dell’Anci, dell’Upi, del Ministero delle imprese e del made in Italy e di associazioni di categoria come Confartigianato, Cna e Casartigiani.

L’intervento contribuisce al conseguimento degli obiettivi della Missione M1C1-60 del Pnrr, che richiede la semplificazione entro quest’anno di 200 procedure. Con l’intervento odierno, sono oltre un centinaio quelle già entrate in vigore in materia di autorizzazioni ambientali, energie rinnovabili ed economia verde; licenze edilizie e riqualificazione urbana; infrastrutture digitali; appalti pubblici.

“Eliminare tutti gli adempimenti che oggi rappresentano soltanto un eccesso di attività, privo di valore aggiunto sia per il sistema impresa sia per la Pubblica amministrazione, significa trasformare la burocrazia da ostacolo in opportunità – sottolinea il Ministro Zangrillo –. Lo stiamo facendo condividendo questo percorso con tutte le amministrazioni e le associazioni di categoria, non al chiuso dei nostri uffici. Un lavoro, nuovo anche nel metodo, che è fondamentale per rendere il nostro sistema produttivo più competitivo”.

Fonte: sito Ministero per la Pubblica Amministrazione

Incontro Casartigiani con le imprese per la chiusura dello svincolo autostradale A19 Termini Imerese

𝗜𝗻𝘀𝗲𝗱𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗖𝗮𝗺𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗖𝗼𝗺𝗺𝗲𝗿𝗰𝗶𝗼 𝗧𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗼 – 𝗕𝗿𝗶𝗻𝗱𝗶𝘀𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗲𝗿𝗿𝗮̀ 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗩𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘇𝗼 𝗖𝗲𝘀𝗮𝗿𝗲𝗼.

La direttrice di Casartigiani Taranto Rosita Giaracuni è stata nominata tra i nuovi consiglieri del Consiglio camerale.

𝗣𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗚𝗶𝗮𝗿𝗮𝗰𝘂𝗻𝗶 𝗹’𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗮𝗺𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗖𝗼𝗺𝗺𝗲𝗿𝗰𝗶𝗼 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘂𝗻 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮, dopo anni di incertezza per le imprese. Infatti, la Camera di Commercio è la casa delle associazioni, assicura la pluralità di vedute di diverse categorie e di opinioni spesso contrastanti di operatori del medesimo settore. Inoltre, assicura quel dialogo democratico che è espressione della pluralità imprenditoriale e che caratterizza il nostro territorio. Non solo, la Camera di Commercio garantisce servizi fondamentali per le imprese e le supporta, a maggior ragione, in questo difficile periodo economico.

𝑪𝒂𝒔𝒂𝒓𝒕𝒊𝒈𝒊𝒂𝒏𝒊 𝑻𝒂𝒓𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒂𝒖𝒈𝒖𝒓𝒂 𝒂𝒍 𝒏𝒖𝒐𝒗𝒐 P𝒓𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒖𝒏 𝒃𝒖𝒐𝒏 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒐, con la speranza che si possa fare fronte, con serietà e massimo impegno, alle grandi sfide che attendono il territorio tarantino.

Casartigiani Treviso a congresso per il rinnovo di assemblea e direttivo

Il presidente di Casartigiani Franco Storer traccia le priorità per i prossimi cinque anni: «Ricambio generazionale, digitalizzazione, transizione ecologica e politiche europee sono le sfide del futuro anche per le le piccole e medie imprese»

Treviso, 28/02/2024 – Una nutrita rappresentanza dei 1500 associati del mandamento trevigiano domenica scorsa, 25 febbraio 2024, ha partecipato all’undicesimo congresso generale dell’associazione Artigianato Trevigiano – Casartigiani Treviso. L’appuntamento, in programma a cadenza quinquennale, è stato l’occasione per illustrare alla base i risultati raggiunti, rinnovare gli organismi statutari e definire le strategie per il futuro.

Sono intervenuti in particolare il direttore Salvatore D’Aliberti, il presidente onorario Giorgio Grosso e il presidente Franco Storer. Il mandamento trevigiano offre servizi, consulenza e rappresentanza alle pmi artigiane e ai privati nel territorio del capoluogo, nell’hinterland con una presenza capillare in gran parte dei comuni della cintura urbana (con sedi a Treviso, Paese, Spresiano, Roncade e Preganziol), nell’area della Castellana e del Montebellunese. L’associazione (a cui si aggiungono, in provincia di Treviso, anche le collegate di Oderzo, Pieve di Soligo e Conegliano) è confederata con il sistema associativo regionale di Casartigiani Veneto (11.500 associati) di cui rappresenta uno dei perni fondamentali.

«Fino allo scorso anno la nostra associazione di Treviso» ha ricordato il presidente Franco Storer nella sua relazione introduttiva «a livello Casartigiani regionale, era la più rappresentativa sia in termini numerici che di servizi: contiamo di mantenere questo standard anche per i prossimi anni. Il ruolo di Treviso è stato fondamentale, e ritengo lo sia ancora. I nostri dirigenti artigiani e dei nostri funzionari si sono prodigati in questi anni per garantire al sistema Casartigiani una presenza capillare nel territorio, svolgendo un ruolo attivo anche nell’allargamento a nuove realtà in provincia di Belluno e nel Miranese».

Nell’ultimo anno le imprese artigiane in provincia di Treviso, stando ai dati della Camera di Commercio, attestandosi a quota 22.023 totali al 31/12/2023, sono calate del 2,7% rispetto al 2022 e continuano comunque a rappresentare il 28% del mondo produttivo provinciale. «Il calo demografico delle aziende ci preoccupa» commenta Storer «e lo scoppio della guerra in Ucraina, condizionando il lavoro di molte aziende che commerciavano con la Russia, non ha certo aiutato. Inoltre le recenti decisioni di rivedere i bonus fiscali rischiano di mettere in difficoltà comparti di peso della nostra economia. Anche sul fronte della pressione fiscale, lo scenario è tutt’altro che roseo. Per i prossimi 5 anni, dopo le gravi difficoltà della pandemia, la strada non sarà certo in discesa»

In una congiuntura economica caratterizzata ancora da luci e ombre, Casartigiani Treviso è pronta a cogliere le sfide del futuro: «Per tutelare l’importante patrimonio rappresentato dalla piccole e medie imprese» prosegue il presidente «sarà fondamentale affrontare alcune sfide cruciali. Lavoreremo per garantire un rinnovo generazionale nelle nostre imprese, agevolando l’inserimento dei giovani nelle aziende, anche considerando l’avvento delle nuove tecnologie digitali; nell’accompagnare e sostenere le aziende che operano nei settori coinvolti dalle politiche di sostegno alla transizione ecologica; saremo parte attiva nel recupero delle attività dei centri storici, aiutando le imprese a ripopolare le città svuotate. Tra i nostri obiettivi anche quello di recuperare e ammodernare i centri di formazione e affrontare in maniera decisa le tematiche europee, sulle quali esprimiamo le nostre più ferme perplessità, a partire dalle eccessive liberalizzazioni che rischiano di strangolare il nostro tessuto produttivo».

A margine della relazione del presidente Storer, sia il direttore D’Aliberti, che il presidente onorario Grosso hanno sottolineato come il modello della concertazione e della rappresentanza abbia garantito negli anni importanti vantaggi alle imprese artigiane, in termini di servizi e tutele. Il congresso, in vista del rinnovo della presidenza nelle prossime settimane, ha provveduto al rinnovo del direttivo, nel quale siedono artigiani, imprenditori e funzionari in rappresentanza delle categorie e del territorio. Questi sono i 25 componenti: Franco Storer, Salvatore D’Aliberti, Luigino Benetton, Giuseppe Bordignon, Fabio Calzavara, Luca Canal, Luca Canzian, Umberto D’Aliberti, Vincenzo Dal Zilio, Ottavino Dotto, Fabio Fadel, Claudio Galliazzo, Nicola Girotto, Carla Magoga, Marzia Mantellato, Maria Martini, Fabio Mazzon, Fabio Storer, Alessandro Torresan, Antonio Vicini, Carla Zaia, Paolo Zaia, Ivano Zanatta, Fabio Zanette, Daniele Zottin.

Il presidente di Casartigiani Treviso Franco Storer

NOTA STAMPA CONGIUNTA

TARANTO – 28.02.2024 – Le rappresentanze pugliesi di Confartigianato Trasporti, Sna-Casartigiani, Fai-Conftrasporto e Anita-Confindustria hanno incontrato Adolfo Urso e il Commissario Quaranta.

Ieri mattina il titolare del Ministero delle Imprese e Made in Italy è giunto al Palazzo del Governo, in via Anfiteatro a Taranto, per incontrare le associazioni datoriali e i sindacati coinvolti nella vertenza ex Ilva. Le associazioni dell’autotrasporto hanno ribadito la complicata situazione in cui versano le aziende che lavorano per il siderurgico. Queste ultime, a oggi, si trovano nell’impossibilità di continuare a fornire i propri servizi perché hanno la necessità di recuperare i propri crediti, così come la regolarità contributiva e fiscale prevista per legge.

Come emerso in maniera trasversale, non è possibile garantire la continuità produttiva dell’acciaieria senza salvaguardare le imprese dell’indotto e dell’autotrasporto, che finora si sono sobbarcate – in condizioni tutt’altro che facili – l’onere di assicurare il funzionamento degli impianti, l’approvvigionamento di materie prime e la consegna di prodotti. Le misure contenute nei decreti sin qui emanati dal Governo non appaiono sufficienti: il sistema attualmente previsto infatti, incentrato sulla previsione di garanzie agevolate, non consente l’accesso al credito della maggior parte delle imprese, allo stato in una situazione di “non bancabilità”.

Queste, pertanto, le richieste avanzate dalle associazioni:

  1. vincolare quota parte delle risorse stanziate con il decreto per il commissariamento dell’ex Ilva al pagamento integrale dei crediti vantati dalle imprese di trasporto fornitrici di Acciaierie d’Italia, prevedendo un fondo ad hoc con ristori certi per l’indotto che ottenuta la liquidità garantirebbero l’operatività a salvaguardia della continuità aziendale dell’acciaieria. A tal fine, si auspica che vada a buon fine l’ipotesi, annunciata nel corso della riunione dal Ministro Urso, di utilizzare le risorse messe a disposizione dalla Regione Puglia, attraverso la surroga dei debiti con un limite economico che non prefigurerebbe gli aiuti di Stato. Nella definizione delle soglie di intervento si dovrebbe avere adeguato riguardo al mondo dell’autotrasporto le cui aziende hanno costi fissi di gestione che nella fattispecie assorbono già circa l’80 % del fatturato;
  2. assicurare tanto alle imprese contraenti dirette quanto a quelle che operano in subappalto o sub- vezione la sospensione degli oneri previdenziali e fiscali per il periodo di amministrazione straordinaria, garantendo in ogni caso la regolarità del DURC (obbligatorio per le aziende di trasporto) così da consentire loro di continuare a lavorare, avendo riguardo alla totalità delle imprese operanti lungo la filiera, anche sotto il profilo della collocazione geografica di estensione dell’indotto, ben più vasta rispetto a quella a ridosso degli stabilimenti;
  3. insediare un tavolo permanente di confronto tra il Commissario, la governance aziendale e le principali associazioni di categoria per garantire, da ora in avanti, una gestione trasparente e corretta dei rapporti commerciali con le imprese fornitrici, a partire dalla revisione dei meccanismi che sovraintendono all’assegnazione dei servizi di trasporto tramite la piattaforma In particolare, occorre lavorare in direzione di contratti standard che prevedano non solo tariffe trasparenti e adeguate ma anche una corretta gestione dei rapporti di subappalto e sub-vezione, troppo spesso proliferati senza controllo negli ultimi anni, puntando altresì a recuperare le tante piccole imprese del territorio espulse dal ciclo produttivo nel corso dell’ultima gestione tramite inserimento di una clausola sociale.

Le associazioni a tal proposito sottolineano l’importanza di addivenire alla sottoscrizione di accordi unitari relativi alla fornitura dei servizi di autotrasporto, che possano garantire equità nei rapporti e scongiurare fenomeni di distorsione tra le imprese coinvolte;

  1. prevedere adeguati ammortizzatori sociali per i dipendenti delle imprese coinvolte nella crisi, prestando attenzione alla copertura anche di tutte le imprese che lavorano in subappalto o sub-

Le suddette associazioni lanciano infine un accorato appello all’unità degli autotrasportatori: in questa fase così delicata della vertenza l’azione comune è l’unica garanzia per scongiurare il ripetersi delle incresciose situazioni dell’ultimi anni, che proprio nella prassi delle trattative ad-personam e nella capacità della committenza di frammentare la rappresentanza collettiva hanno trovato sponda e occasione di proliferare a danno dell’intera categoria

 

Confartigianato Trasporti Puglia SNA-Casartigiani Puglia FAI-Conftrasporto Puglia ANITA-Confindustria Puglia

 

Edilizia: “Patente a crediti” Dissenso di CASARTIGIANI al tavolo delle Parti Sociali

Roma 27 febbraio 2024 – CASARTIGIANI esprime netta contrarietà riguardo l’istituzione della “patente a crediti” come sistema di qualificazione obbligatorio per imprese e lavoratori autonomi delle costruzioni.  Un meccanismo che non garantisce i necessari livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro ed introduce inutili duplicazioni dei costi conseguenti agli adempimenti connessi.

E’ quanto dichiarato da CASARTIGIANI intervenuta ieri alla riunione delle Parti Sociali a Palazzo Chigi su salute e sicurezza ed a seguito della avvenuta approvazione nel Consiglio dei Ministri del pomeriggio del Decreto del nuovo Decreto Legge sul PNRR contenente anche importanti misure sul lavoro e sulla sicurezza.

Si rimane fermamente convinti che, in primo luogo, si debbano rendere applicabili ed efficaci gli strumenti esistenti che il Testo Unico contiene e, solo dopo un serio monitoraggio dei risultati, si possano rivedere le modalità e i criteri di verifica.

Un’efficace gestione della prevenzione dei rischi negli ambienti di lavoro non si ottiene, secondo il parere di CASARTIGIANI, con la semplice duplicazione di costosi obblighi documentali a carico delle imprese, ma attraverso un serio impegno di tutto il Sistema della Prevenzione.

Le imprese per rafforzare le proprie azioni di prevenzione hanno bisogno di un contesto e di un quadro normativo più favorevoli. Riteniamo pertanto che l’obiettivo di miglioramento della prevenzione sia perseguibile anche puntando ad una sburocratizzazione normativa senza indebolire il livello di tutela, fondata su una applicazione reale e non meramente documentale degli obblighi di prevenzione, e consentendo a tutte le tipologie di impresa di avere regole proporzionate.

L’auspicio, quindi, è che i lavori dei tavoli settoriali annunciati dal Ministro Calderone e la discussione in Parlamento per la conversione in Legge del Decreto potranno giungere ad una radicale modifica della misura, soprattutto in questo momento congiunturale così negativo per il settore edile e per le microimprese in particolare.

Welfare integrativo e contrattazione, accordo tra imprese artigiane e sindacati

CNA-CONFARTIGIANATO- CASARTIGIANI-CLAAI – CGIL-CISL-UIL ABRUZZO

Pacchetto di misure a favore di lavoratori e imprese, interessati circa 65 mila dipendenti

Pescara – Sicurezza sul lavoro, ammortizzatori sociali, formazione continua, sanità integrativa e welfare aziendale; sono i temi portanti dell’Accordo regionale interconfederale sulla bilateralità e la contrattazione di secondo livello sottoscritto il 9 febbraio scorso tra le forze datoriali del mondo dell’artigianato (Casartigiani, Claai, Cna e Confartigianato), e i sindacati dei lavoratori abruzzesi (Cgil, Cisl, Uil). Il nuovo strumento è stato presentato oggi (22 febbraio 2024) nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede dell’Ebrart, alla quale hanno partecipato Fabrizio Vianale (presidente Ebrart), Silvio Calice (Cna), Daniele Di Marzio (Confartigianato), Federico Del Grosso (Claai), Dario Buccella (Casartigiani), Franco Rolandi (Cgil), Giovanni Notaro e Riccardo Gentile (Cisl), Michele Lombardo e Valerio Camplone (Uil), Flaviano Montebello (Opra).

L’accordo decorrerà dal primo marzo 2024 e resterà in vigore fino al 29 febbraio del 2028, ed esplicherà i suoi effetti su circa 27.400 aziende del settore artigianale, con circa 65mila lavoratori dipendenti. È la prima volta che l’artigianato abruzzese si dota di un accordo di secondo livello, che consentirà alle imprese – da una parte – di calibrare i contratti in base alle proprie specificità, e ai lavoratori di accedere agli strumenti del welfare aziendale, riconfermando il ruolo centrale della bilateralità che in Abruzzo è gestita all’Ebrart di cui fanno parte Cna, Confartigianato, Claai e Casartigiani per quanto concerne la parte datoriale, Cgil Cisl e Uil per quanto riguarda la rappresentanza sindacale.

L’accordo, dal quale sono escluse le imprese di costruzioni, si rivolge una platea potenzialmente molto ampia di interessati, visto che i settori coinvolti spaziano dall’alimentare-panificazione all’autotrasporto; dal tessile alla chimica ceramica; dalla comunicazione al legno e lapidei; dalla meccanica al cine-audiovisivo; dall’acconciatura ed estetica ai servizi di pulizie; fino al noleggio bus, sempre limitatamente alle imprese artigiane.

Nella prima fase di attuazione le Parti sociali si incontreranno entro ottobre 2024 per una verifica sull’andamento della contrattazione di secondo livello in tutti i settori interessati. Successivamente, la verifica prevede due step annuali (a giugno e dicembre). L’intesa è «caratterizzata da una grande attenzione alle esigenze delle aziende, delle lavoratrici e dei lavoratori» oltre che dal riconoscimento delle gravi difficoltà incontrate dal mondo della micro impresa durante gli anni della pandemia e dei tanti sacrifici compiuti da imprenditori e lavoratori per garantire l’attività delle proprie aziende. Su queste premesse, le forze firmatarie intendono proseguire nel lavoro svolto, potenziandolo attraverso la struttura dell’Ebrart, offrendo nuove prestazioni e attività integrative individuando interventi di sostegno per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti, delle imprese e dei loro familiari.

Tra le scelte messe in campo spiccano quelle destinate a potenziare e integrare il welfare aziendale e la sicurezza nei luoghi di lavoro. In relazione all’ultimo aspetto le Parti sociali individuano in Opra l’organismo preposto «al potenziamento e miglioramento dell’azione di prevenzione, rafforzando gli investimenti e gli accordi con gli organi istituzionali competenti», e sottolineano l’opportunità di implementare anche l’offerta «di assistenza sanitaria integrativa attraverso il fondo San.Arti.». Infine, anche alla formazione viene dedicata attenzione specifica attraverso gli strumenti messi in campo dal sistema di Fondartigianato (Fondo Artigianato Formazione), per valorizzare le risorse umane attraverso la promozione e realizzazione di piani formativi aziendali.

 

 

PNNR: strumenti agevolativi regionali per le imprese green e digitali

Finanziamenti dal Pnnr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e agevolazioni per le imprese green e digitali: questo è stato il focus dell’evento organizzato ieri, da Confindustria Foggia, nella Sala Convegni Fantini. È stato un incontro molto stimolante perché ha permesso di conoscere, più da vicino, gli strumenti agevolativi nazionali e regionali, della programmazione 2021/2027, che interessano le aziende. Antonello Ramunno, direttore di Casartigiani Foggia, ha partecipato in qualità di rappresentante di Casartigiani Puglia. Inoltre, hanno preso parte ai lavori l’ingegnere Eliseo Zanasi, l’assessore regionale Alessandro Delli Noci, il Presidente dell’Ordine dei commercialisti Giuseppe Senerchia, il direttore di Puglia Sviluppo Antonio De Vito e i consulenti di Confindustria Foggia Gioacchino Colonna e del Benedetto Fanelli.

 

Gli agricoltori madoniti: “uniti per difendere la nostra terra e i nostri diritti”

Si è svolto, qualche giorno fa, una protesta pacifica degli agricoltori madoniti che, con cortei partiti da diverse zone del palermitano, si sono congiunti in un’unica colonna di mezzi che ha fatto tappa allo svincolo autostradale di Tremonzelli, a Castellana sicula (Palermo), destinazione finale della manifestazione.

Qui gli agricoltori in protesta hanno creato un presidio.

Gli agricoltori attendono risposte alla vertenza, nonostante l’istituzione del tavolo di crisi, perché hanno paura di non poter più lavorare come hanno sempre fatto, di non riuscire a far fronte ai costi di produzione sempre maggiore e al calo dei prezzi.

In questo contesto di protesta, un nostro artigiano madonita, nonché valido socio di Casartigiani, si è distinto per la sua alta sensibilità, già molto conosciuto ed apprezzato per le sue prelibatezze dolciarie e pasticcere, donando agli agricoltori riuniti in protesta, un dolce tipico delle Madonie – lo sfoglio.

Maurizio Paolo di Gangi aveva una minuscola pasticceria conosciuta soltanto dai locali quando, scoperta da un giornalista della zona, ha ricevuto il premio “best in Sicily 2013” quale migliore pasticceria.

Nell’anno 2000 si mette in proprio e nasce “dolcezze delle Madonie”, lui in effetti è un artigiano della pasticceria poiché tutti i suoi prodotti sono fatti seguendo la tradizione e le tecniche apprese in famiglia fin da piccolo.

Le materie prime utilizzate sono tutte rigorosamente locali esaltando i sapori dei suoi dolci.

Maurizio, infine, è stato tra i protagonisti del grande evento organizzato nel 2020 da Dolce & Gabbana nelle Madonie a Polizzi Generosa, città natale di Domenico Dolce, infatti, Nicola Fiasconaro, il famoso maestro pasticcere di Castelbuono, a dimostrazione della stima che Maurizio gode anche tra i colleghi, lo ha voluto con sé, insieme ad altri pasticceri, per la realizzazione di mini sfogli per l’evento organizzato da Dolce & Gabbana.

Casartigiani si congratula con Quaranta

Taranto – Auguriamo un buon lavoro al commissario Quaranta, confidando nella sua visione esperta, nelle doti professionali e qualità umane frutto della sua pluriennale esperienza. Queste le dichiarazioni di Stefano Castronuovo coordinatore regionale Casartigiani Puglia che apprende, con grande soddisfazione, la nomina del nuovo commissario straordinario di Acciaierie d’Italia spa, l’ingegnere pugliese Giancarlo Quaranta

Ci auguriamo – aggiunge Castronuovo – che questa nuova stagione possa segnare, finalmente, una svolta positiva in questa intricata vicenda che coinvolge le imprese dell’indotto».

Castronuovo ribadisce che Casartigiani rappresenta l’80% delle imprese dell’autotrasporto dell’indotto, ovvero centinaia e centinaia di famiglie il cui destino è appeso a un filo. Continua il coordinatore regionale: «Auspichiamo, pertanto, che col commissario possa istituirsi finalmente un tavolo permanente, che abbiamo già sollecitato durante lo scorso confronto a Palazzo Chigi. Un tavolo costante in cui sia le associazioni maggiormente rappresentative sia le istituzioni possano definire, una volta per tutte, i futuri rapporti contrattuali, i tempi di pagamento e le garanzie di affidamento dei servizi dell’autotrasporto.

Notizie dalle associazioni casartigiani di tutta italia Diffondere la coscienza dei valori dell’Artigianato nel suo ruolo storico quale primaria forza sociale, economica e culturale.

17 Aprile 24


10 Aprile 24


29 Marzo 24


Giacomo Basso,
L'impegno con gli artigiani

14 Giugno 23

30 Maggio 23

Il Welfare bilaterale artigiano
Gli Organismi e i Fondi Bilaterali nazionali e territoriali nell’artigianato - EBNA/FSBA, SANARTI, FONDARTIGIANATO, OPNA sono strumenti di welfare contrattuale finalizzati a mettere in campo interventi a tutela dei datori di lavoro e dei dipendenti.

Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.

Racconti artigiani
Dalla penna di Giacomo Basso, i racconti artigiani pensati per esaltare l’artigianato attraverso l’uomo.
Iniziative
Wikipedia
Organismi